PAGAN’S MIND – Full Circle – Live At Center Stage

Un live album che si rispetti non deve essere un riempitivo in attesa dell’arrivo nuove idee ma apparire come un evento vero e proprio; in fondo si tratta di una celebrazione, di un ‘regalo’ in occasione di un tour di successo o di un album particolarmente encomiato che può interessare sia I fans accorsi sotto lo stage sia quelli che non hanno potuto esservi. 
I Pagan’s Mind non sono proprio una band ultrablasonata ma nemmeno un act di primo pelo…autori di uno dei progressive metal più diretti e raffinati dell’ultimo decennio, i cinque svedesi colgono l’occasione della partecipazione al ProgPower Fest americano del 2014 per registrare un live album di proporzioni bibliche, in modo da commemorare diversi aspetti della loro carriera. La scelta, coraggiosa a dir il vero, di regalare l’esecuzione integrale del caposaldo “ “ si dimostra efficace, specie perché rappresenta uno dei capitoli più amati dai fans.
La produzione meticolosa e passionale permette di godere delle performance del quintetto in ogni minimo dettaglio, potendo apprezzare sia le verve di Nils K. Rue e Jørn Viggo Lofstad che la certosina sezione ritmica del duo Tegner/Kristoffersen. I suoni sono puliti ed eleganti  mentre il mixing bilanciato e il mastering dinamico ci pongono, praticamente, davanti al palco.
Commenti sulla scaletta mi sembrano alquanto superflui, visto che non ci si può lamentare di quasi due ore e mezzo di musica; un piccolo cenno lo merita la nuova strumentale “Full Circle”, presentata in anteprima durante lo show, e la triade conclusiva “Eyes Of Fire”/”God’s Equation”/”United Alliance”, forse gli episodi più caratteristici dell’intera discografia dei Pagan’s Mind. “Full Circle” è un disco adatto a tutti, sia ai fans più golosi che a che non ha si è mai approcciato al sound dei cinque scandinavi. Un signor live.