Loading

AMORPHIS – Tomi Koivusaari

Quando me l’hanno proposto non ci credevo, vista la mia devozione
per la band finnica…e, in più con possibilità di scelta! La chance di
intervistare il chitarrista ritmico (ed ex cantante) della band era
un’occasione troppo ghiotta…simpatico e completamente innamorato della
sua band, sa essere un interlocutore onesto e di giuste parole, un
ragazzo che conosce il tesoro che la sua band ha conquistato in questi
anni. L’occasione è stata l’uscita di “The Beginning Of Times”, nuova
release della band, ma alla fine la chiaccherata si è allargata…tutta
per voi!!!


Ciao Tomi, grazie per il tuo prezioso tempo e benvenuto in Heavyworlds.com…come vanno le cose nel mondo degli Amorphis

Ciao a tutti…moolto bene, grazie! Abbiamo appena iniziato I festival
estivi, l’album nuovo è arrivato al numero 1 della classifica finlandese
lasciando Lady Gaga dietro, il che è eccezionale (RIDE COMPIACIUTO), e
al numero 16 in Germania…ancora non conosco la situazione negli altri
stati, ma tutto sembra andare per il meglio…

Parliamo di “The Beginning Of Times”, il vostro nuovissimo disco…ti va di raccontarcelo con tue parole?

Uh, ok, volentieri…è il nostro quarto album con il nostro nuovo singer
Tomi Joutsen (RIDE), è la naturale prosecuzione di “Skyforger” ma più
complicato e necessita di un numero superiore di ascolti per essere
capito…abbiamo seguito la normale prassi e usufruito delle stesse
persone delle precedenti release, il che ha dato continuità al sound
della band, ma tutto è uscito meglio e ci sono molte nuove idee in
tavola…è il nostro disco più lungo come durata, contiene dodici tracce
più le eventuali bonus track. Le parti vocali sono state prodotte da
Marco Hietala anche questa volta…I testi li ha curati sempre Pekka
Kainulainen e si basano come di consueto sul Kalevala…questa volta però,
abbiamo preso in considerazione uno dei personaggi principali della
mitologia finnica, ovvero Vainamoinen.

Ascoltando le tracce, sembra che gli Amorphis stiano cercando delle ‘nuove terre’ da esplorare…che ne pensi?

Si, mi trovi d’accordo…ci sono un sacco di riffs che si basano sulla
tastiera, decisamente di più rispetto al passato. Di diverso, se vuoi,
c’è il nostro modo di lavorare sulle songs; questa volta ci siamo
concentrati maggiormente sulle strutture e sugli arrangiamenti…ci sono
anche molti richiami ai nostri arbori!

In canzoni come “Battle For Light” e “My Enemy” il vostro sound
assume connotati più rudi e aggressivi, mentre in altre tracks come
“Song Of The Sage” e “Reformation” il filo conduttore è rappresentato
dalle melodie…come si è sviluppato il songwriting, specie nella ricerca
della ‘giusta via’ per ogni song

Ma, ormai tutto viene naturalmente; è la song che comanda e noi la
seguiamo…nel dettaglio, quando iniziamo a stendere il materiale tutti
assieme ,abbiamo solo delle idee o delle versioni primordiali delle
songs…poi si inizia a jammare sopra e le strutture e le forme escono
senza troppo sbattimento…il nostro obiettivo primario è di creare la
giusta atmosfera e il panorama perfetto per ogni song, e sembra
funzionare (SORRIDE).

”The Beginning Of Times” è stato quasi interamente prodotto dalla
band…com’è stato essere musicista e stare in consolle allo stesso tempo?

Mah, in realtà da qualche anno a questa parte l’unico produttore esterno
è solo per le voci…ci sono già sei produttori nella band con una forte
visione collettiva di come debba suonare il disco (SORRIDE)! Ognuno si
focalizza maggiormente sulle proprie parti ma lascia spazio di
interazione anche ai pareri altrui. Suoniamo insieme da talmente tanto
tempo che non c’è bisogno di comunicare più di tanto, si agisce in
maniera naturale perchè più o meno abbiamo tutti la stessa idea di cosa
possa andare bene per gli Amorphis e cosa no…

imm

Dicevi che le parti cantate sono state registrate in collaborazione
con Marco Hietala…come mai la scelta è caduta proprio su di lui?

Questo è il quarto disco che vede Marco in veste di produttore per le
voci, e diciamo che da ambo le parti sappiamo cosa aspettarci…è un
talento musicale unico, lavora molto sulle armonie, un ottimo cantante e
un tipo davvero ‘cool’. Diciamo che su “Eclipse”, il primo disco in cui
abbiamo collaborato con lui, fu la curiosità a guidarci…Tomi, il nostro
singer, preferisce avere sempre un ‘orecchio esterno’ alla band quando
registra le sue parti, perchè molte volte si è sordi su ciò che si fa e
quindi ci vuole qualcuno che ti dia un parere super partes.

Gli Amorphis mi hanno sempre dato l’idea di voler cercare la ‘melodia perfetta’…in “The Beginning Of Times” l’avete trovata?

(RIDE)…beh, non lo so! Al momento sono ancora troppo inserito nel
processo di realizzazione per poterlo apprezzare da semplice
ascoltatore. Vedremo come usciranno le songs dal vivo e potrò rispondere
a questa domanda…penso, però, che ci stiamo avvicinando, con lo spirito
di chi vuole realizzare il disco migliore, e che forse ce la farà…

Parliamo ora del tour…è quasi tutto organizzato, vero? Avete fatto
tour nel 2009, 2010 e sicuramente anche in questo 2011; è dura la vita
della band ‘on the road’?

Suonare dal vivo è forse il motivo principale per il quale facciamo
musica, credo. Ci si diverte sempre un casino nei periodi in tour; è
vero che in molti momenti è difficile, ma stiamo facendo ciò che più ci
piace e siamo pure pagati per questo (RIDE)! Le songs dal vivo
raggiungono lo status perfetto, ed è affascinante trovarsi in posti
diversi ogni sera e incontrare sempre nuova gente. Anche il tour di “The
Beginning Of Times” sarà infernale: dopo I festival estivi toccherà al
Giappone, poi ancora l’Europa ma in diverse trance, quindi Sud America,
Finlandia e stiamo pianificando qualcosa anche negli Stati Uniti, Russia
e Taiwan…ma sicuramente si aggiungeranno molti altri eventi. Dopo tanti
anni tutto si è semplificato e, avendo ormai una crew rodata e
perfetta, l’unica cosa che dobbiamo fare è salire sul palco e suonare!

Possiamo aspettarci qualcosa di particolare per questo tour…magari
dei medley come nel “Skyforger Tour” o qualche song che non suonate da
anni?

Per ora abbiamo preparato solo I gigs per I festival, dove il tempo a
disposizione è poco per le songs che vorremmo proporre. Ancora non
abbiamo una tracklist per il tour vero e proprio ma posso assicurarti
che quattro o cinque songs dall’ultimo disco verranno estratte, oltre ai
classici. I medley erano qualcosa preparato apposta per il dvd perchè
volevamo citare molte più songs di quelle che normalmente facciamo…il
risultato è stato notevole, in quel contesto, ma non credo che lo
rifaremo ancora…però, chi lo sa?!?

imm

”The Beginning Of Times” è il quarto disco in due anni di storia
della band…state vivendo un periodo d’oro della band, vero? E’ dura
essere costantemente occupati dall’universo Amorphis?

Mah…non ci sentiamo occupati, è il nostro lavoro principale e per il
momento non necessitiamo di periodi di pausa. Riesco a ritagliarmi il
tempo giusto per la mia vita privata…è ciò che amiamo fare più di ogni
altra cosa e le songs arrivano senza sbatterci esageratamente. Ma sono
d’accordo con te, questo è un momento prolifico al 100% per gli
Amorphis, specialmente dall’arrivo di Tomi che ha fatto ‘ripartire’ la
band con una nuova carica.

Ultima domanda: “The Beginning Of Times” è il quinto studio album
della band con la stessa line-up! Avete trovato, finalmente, un
equilibrio che vi soddisfa tutti quanti?

Si, e sinceramente spero che continui così. Non è molto divertente
quando avvengono cambi di line-up ad ogni disco, ma le cose sono andate
così ed ora è diverso. La chimica interna ora è perfetta e riusciamo a
condividere le stesse motivazioni e gli stessi obiettivi e il desiderio
frenetico di vederli realizzati!

Ok, Tomi, siamo arrivati alla fine…se vuoi aggiungere qualcosa, ti lascio carta bianca!

Beh, ringrazio te e Heavyworlds.com per questa simpatica intervista. Ci
vedremo in Italia, dove passeremo verso fine anno…ah, mi raccomando,
comprate il nostro nuovo disco (RIDE)!

Grazie a te Tomi! Heavyworlds.com sarà sotto il palco ad accogliervi e…comprerò il vostro nuovo disco:-)