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Elize Ryd – Amaranthe


Intervistare l’ho sempre vista come una cosa molto professionale, ricordo le prime volte quattro anni fa in cui cercavo di esserlo. Poi col tempo mi son resa conto che mi riesce meglio a volte improvvisandole da zero, senza avere un pezzo di carta davanti da cui leggere, a volte cercando di colpire nel profondo la persona con cui parlo.. Con molte persone della scena metal, sono nate amicizie stupende che durano da anni o per puro caso o grazie alle interviste.. Oggi mi ritrovo a fare due chiacchiere con un’amica con cui è veramente difficile cercare di essere seri e professionali ma io penso che le belle interviste da leggere siano quelle che sembrano una chiacchierata tra persone che si conoscono da un po’.. E quindi a voi il nostro scambio di parole con Elize Ryd degli Amaranthe durante un inizio serata di un freddo giorno di Ottobre…


– Ciao Elize!

Heeeey, ero troppo felice stamattina quando ho letto che mi facevi te l’intervista ahaha, è fantastico parlarti!


– Come stai?

Guarda, benissimo ma son stanca. Siamo stati in Giappone e il jetlag mi ha veramente distrutta, poi siamo andati direttamente in Russia e sono a casa da solo un giorno e mezzo..

-.. e domani release party?

Si, esatto, andremo presto a Stoccolma per il release party, un paio di interviste e poi festa! Sto ricaricando le batterie, inizia anche a far freddo qui, l’autunno è arrivato..freddo freddo, brrrrr. Ti rende più assonnato che in estate. Com’è il tempo lì in Italia?


– Oggi fa leggermente più freddo perchè ha piovuto nei giorni scorsi, prima si stava bene, credo che sia questione di poco prima che l’autunno arrivi anche qui.

Ah ok, e come stai te invece?


– Sto bene, un po’ stanca perchè sono sempre in giro come una trottola o a fare interviste o in università o a fare il merch quando ci sono le date.. ma non mi lamento. Ho appena finito lezione in università e sono ancora qui per poter fare l’intervista con te ahah

Sei sempre così ambiziosa, bravissima! E come va l’università?


– Ma guarda bene, sto facendo la specialistica ora e le lezioni son toste ma si va avanti.

Brava brava!


– Dai iniziamo, Elize! Benvenuta su Heavyworlds.com, come vanno le cose?


(con tono più serio e professionale): Ciao a tutti, va tutto bene. Sono appena tornata dal Giappone e dalla Russia dove abbiamo finito il nostro “Massive Addictive Tour”. E’ come se avessimo iniziato già il nostro “Maximalism Tour” perchè abbiamo già suonato il nostro primo singolo “That Song” in queste date, a Tokyo c’è stata la premiere e poi l’abbiamo riproposta in Russia. Il responso del pubblico è stato fantastico. Ora inizieremo a fare le prove per il “Maximalism Tour” che sta per iniziare e che partirà dal Regno unito con gli Smash Into Pieces e i Sonic Syndicate.


– Come sono stati questi tour e come è stato avere Chris Adam degli Smash Into Pieces al posto di Jake per qualche data?

Il Giappone è stato fantastico, i fans sono fantastici, il tempo era super, era tipo estate. I ragazzi degli Helloween, per cui abbiamo fatto supporto, sono fantastici e abbiamo fatto amicizia con loro, è veramente bello conoscere nuove persone e delle volte rimani sorpreso a fare tour con band più grosse, delle volte puoi pensare che vogliano privacy e avere distanza dalle band di supporto e rimani stupito quando riesci a farci amicizia. La crew era fantastica ed è stato magnifico.

– Oh bene bene, sono contenta!


Siiii, sono molto felice anche io. Siamo tornati a casa, un giorno di riposo e poi siamo andati direttamente in Russia e avevamo Adam che ha già fatto qualche data con noi l’anno scorso. E quel tour in America è stato fantastico per la band perchè avevamo ottenuto i responsi dalla radio per “Drop Dead Cynical” e “Digital World”. C’era tanta gente e ottimo responso dalla stampa. Adam è stato magnifico, è un cantante bravo. E’ un amico stretto mio e della band, ci siamo conosciuti quando la sua band ha suonato come supporto a noi in un tour europeo anni fa. Ma aspetta tu c’eri in quel tour!


– Si si, è stata la volta che ti ho portato i biscotti fatti in casa!

E’ vero che ci siamo incontrate fuori, mi ricordo, mi ricordo! Ahah. Da allora siamo sempre rimasti in contatto io e Adam, per noi è molto naturale stare sul palco con lui perchè abbiamo già fatto un tour grosso in precedenza. Funziona davvero bene. I fans sono fantastici, il concerto a Mosca è stato fantastico, la crew fantastica, l’esperienza è stata veramente positiva. E’ tutto qui ahaha.


– “Maximalism”, il vostro quarto album, uscirà il 21 ottobre, tra tre settimane praticamente (ai tempi dell’intervista, erano tre settimane ndr). Ti va di introdurlo ai nostri lettori partendo dal titolo?

Assolutamente! E’ il nostro quarto album, abbiamo discusso prima di cosa volessimo fare per la quarta produzione. Abbiamo pensato che quello prima era molto futuristico e digitalizzato. Abbiamo pensato a cosa potesse essere unico per noi Amaranthe e abbiamo deciso di farlo basare sulle nostre esperienze quotidiane, come eravamo, come siamo e cosa facciamo. Abbiamo avuto ispirazione on the road, stando in posti diversi, facendo esperienze diverse, è stato facile scrivere l’album perchè era tutto molto reale. Possiamo scrivere una canzone tipo siamo andati a Las Vegas, abbiamo suonato a un concerto, poi abbiamo fatto festa ahaha. Abbiamo realizzato che non avevamo ancora questo tipo di canzoni quindi era una buona opportunità far uscire questo tipo di canzoni col quarto album. Le cose personali, le esperienze nostre che volevamo esprimere. Ogni canzone ha una storia vera dietro. Volevamo anche lasciare dei punti in domanda in testa alle persone cioè ascoltando si capisce il nostro sound ora, i nostri gusti ora, come siamo ora. Come molti hanno detto, siamo stati veramente coraggiosi a fare un disco del genere, è come abbiamo sempre scritto la musica, i songwriters son gli stessi, nulla è cambiato. Abbiamo solo evidenziato di più gli elementi particolari del disco. Se ascolti “Fury”, è praticamente quello che succede togliendo la parte pop, se no quando togli le parti di tastiera e lo fai diventare più da organo.. questo è quello che ottieni dagli Amaranthe con questo album. Abbiamo usato voci più naturali, niente effetti sulle voci, non dico autotune perchè non lo uso mai, ma ogni tanto qualche effetto lo mettevamo. La gente si sbaglia spesso, pensano che sia autotune ma non è così, è una cosa chiamata “melodyne” che rende il suono più elettrico. Praticamente possiamo fare le cose in modo più semplice e naturale anche se le cose più semplici a volte sono più difficili da fare. Ci son stati tanti pensieri dietro a tutto questo: abbiamo pensato che non ci fossero così tante canzoni groovy ed è per questo che abbiamo pensato di farlo, anche perchè volevamo qualcos’altro che spaccasse durante gli show, suoneremo sicuro alcune canzoni vecchie ma volevamo portare anche un tocco più groove nello show. Pensavamo di portare più groove con questo disco, cosa che non abbiamo mai fatto prima.

“That Song” è il video singolo che avete lanciato pochi giorni fa. Gli ascoltatori Amaranthe si son divisi in due schiere, chi lo adora e chi lo ritiene troppo pop e non molto nel vostro stile.. Cosa ci puoi dire te su questa canzone e il feedback che ha ricevuto?

Come ti dicevo, volevamo fare canzoni groovy quindi ci siamo seduti e ne abbiamo parlato di come eravamo una volta. Non abbiamo mai scritto una canzone così diretta, con testo semplice, è stato divertente farlo perchè spiega cosa eravamo prima che gli Amaranthe iniziassero e che tipo di persone eravamo. E quando si pensa a “The Song” bisogna pensarla come quella canzone che ci ha cambiato la nostra vita e ci ha reso quello che siamo ora. (Inizia a canticchiarla ndr). Molti artisti e non artisti hanno una canzone che li ha cambiato la vita. Questo è molto diretto, è riguardo al guardarsi il passato a quando mi son trasferita in città, ho avuto difficoltà come tutti.. è una canzone basata sulla nostra vita. Non pensavamo che sarebbe stato il primo singolo, è che l’etichetta ha adorato la canzone e pensava che fosse quella più adatta per il lancio e la promozione del nuovo disco, hanno pensato che fosse carino cacciarla fuori per prima così la gente AVREBBE reagito. Quello che penso io è che il feedback sia 50% e 50% che significa che va bene così come non va bene ahah. Posso capire le reazioni delle persone ma per me, dato che son abituata alla canzone, al sound e sono dentro la band, non la vedo così diversa. Vedo tutta la band in quella canzone che suona diversamente ma allo stesso ritmo quindi non lo noto proprio. Le linee vocali sono con estensione più bassa del solito probabilmente, l’ho usato un po’ come contrasto perchè di solito canto sempre note alte, tipo “Maximize, na na na” (inizia a simulare degli acuti del disco nuovo ndr), e poi arriva “That Song” in cui faccio una linea vocale che sa tipo di blues (inizia a cantare la canzone ndr).

– Ahaha sì, dai si è capito cosa intendi. In questo disco nuovo ti sentiamo sperimentare molti stili vocali mai sentiti prima, dal pop in “Boomerang”, rock in “On The Rocks”, e voce più naturale in “Endlessly”. Com’è stato poter finalmente far vedere tutti questi lati di te in un’unica produzione?

Non ci ho neanche pensato sai? E’ stato tutto spontaneo, ero proprio così entusiasta della registrazione del disco che mi sono uscite così. Alla fine non penso di essere così diversa da come quando live, certo, ci sono cose che non si sono sentite prima ma è pur sempre la mia voce, le linee vocali le ho scritte io come le volevo io, quindi penso soltanto che fosse giunto il momento giusto, il mood giusto per farli uscire (ride)

E’ una canzone molto personale, molto dal punto di vista femminile. La canzone è nata quando io e Olof ci siamo incontrati, abbiamo deciso di scrivere qualcosa e io ero molto giù con un sacco di emozioni da gestire dentro di me e avevo bisogno di tirarlo fuori n qualche modo e gli ho chiesto se poteva andare bene scrivere di questa cosa, il mio umore era proprio quello, diceva “oggi è il giorno giusto per scrivere la ballad dell’album”. Ho iniziato a cantare, Olof ha buttato giù gli accordi e dopo un’ora la canzone era pronta. Come mi dicevi, è molto toccante a livello emotivo perchè è basata su emozioni, quando sei di quel umore, nulla ti viene forzato, ti esce naturale.


– Te lo ripeto, è proprio una bellissima ballad, complimenti. Invece, quali sono le canzoni di questo disco che non vedi l’ora di suonare live?

Oh! Probabilmente la traccia apertura “Maximize”, “Boomerang”, adoro anche fare “On The Rocks”, “Limitless” perchè è una delle mie preferite. Crediamo anche che “Endlessly” possa essere una buona canzone live. Non vedo l’ora di cantare anche “Fury”, nonostante non canti molto in quella canzone, la adoro e non vedo l’ora di farla live. Adoro vedere Henrik fare questa dinamica particolare con la sua voce (la imita ndr), è proprio bello. Non vedo l’ora.

– Parlando invece del tuo stile sul palco, di recente hai indossato dei gioielli fatti da “Rock in Sweden”. La domanda mi nasce spontanea, farai mai una linea di gioielli tua prima o poi?

Sì, è una cosa che ho in mente. Ma ci vuole tempo, non so quando succederà ma ho iniziato già a pensarci da tempo. “Rock In Sweden” mi ha detto che se mai disegnassi qualcosa, mi possono aiutare a concretizzare la cosa, quindi ho persino il loro aiuto. Ci sto pensando, sarà molto ispirato da “Rock In Sweden”, molto cool e molto glamour. Nel frattempo, magari, un giorno farò anche dei pezzi miei in piccole quantità, le metterò in vendita e vediamo che succederà.

– Invece cosa mi dici del tuo cambio di abito da stage dei recenti live? Intendo quello bianco e quello nero che ultimamente stai mettendo sul palco..

Prima di tutto, è molto facile da portare, non pesa. La mia idea era di avere qualcosa che non mi pesasse da portare dietro, il più piccolo possibile ahah. Ho pensato che fosse carino avere qualcosa di floreale visto che Amaranthe significa Amaranto che è un fiore. Ho cercato su google “vestito bianco floreale pizzo” ed è uscito fuori quello bianco e l’ho comprato. E’ della DM Retro che è una linea di vestiti svedese. Quando l’ho visto, me ne sono innamorata. Ho pensato che fosse proprio il mio stile. In realtà avevo cercato su google per cercare ispirazione per disegnarmene uno da me ma poi ho visto questo e ho pensato che non mi serviva più farlo e che potevo comprarlo. Ed è così che l’ho trovato. Cerco sempre su google per cose che vorrei per i video o sul palco e trovo sempre cose carine.

Quando scegli queste cose, devi basarti anche sul fatto che devi stare comoda e devi essere abbastanza libera di muoverti. Qualcosa in cui ti senti a proprio agio. Poi per la primavera penserò che fare.. 

– Massì c’è tempo per quello! Invece, quando sei in tour, come fai a essere riposata con il jetlag e anche sana con i diversi cibi in ogni paese?

Non ho ancora trovato una soluzione per quello soprattutto per il jetlag. A volte mi sembra di trovare una soluzione e poi non è così. Sono sempre super stanca e non ci posso fare niente. Giro mezza addormentata tutto il tempo e quando posso e se posso, mi addormento e dormo un po’ o su un divano o anche per terra. Bevo il caffè che credo mi faccia sentire meno stanca, mangiare roba che mi piace è il problema più grande perchè ci sono diversi cibi, diverse culture nei vari paesi. Finisce sempre che io mangio caramelle e dolci (ride) solo perchè mi servono energie e senza energie non sarei in grado di cantare ai concerti. Sono piuttosto pessima nel prendermi cura di me stessa quando viaggiamo.


– Ora che ho sentito come ti curi in tour, la prossima volta che ci vediamo ti porto di nuovo altri biscotti fatti in casa da sgranocchiarti in tour più altre cose che non vadano male così non ti trascuri in questo modo!

Ohhhh grazie, ti adoro! Sei troppo carina, grazie! Comunque, ti giuro che ci provo eh… ma è veramente difficile per me dormire e la questione cibo.


– Spero che tu prima o poi riesca a risolvere.. Invece, quali sono i ricordi più belli che hai quando pensi a tutti questi anni in tour?

Ho un sacco di ricordi belli, i fans sono la cosa che mi rendono più felice e i loro responsi. E’ quello che mi tira su e mi permette di andare avanti con i tour, ogni sera è bello per noi, sia con pubblico piccolo o grande, è difficile fare favoritismi. Il tour in sè è duro, è bello incontrare nuove band e far amicizia con loro ma mi fa ancora più felice incontrare e vedere i nostri fans. Apprezzo tantissimo il tipo di fan che abbiamo, sono molto felice di questo. In Italia per esempio son tutti molto amichevoli, ai meet & greet riceviamo sempre questi regali fantastici, è bello vedere come le persone pensino a te, facciano ritratti di te, creino cose o prendano cose per poterti far felice e queste cose mi toccano tanto.


– Parlando invece di te.. hai fatto carriera con gli Amaranthe e come guest in alcune canzoni, hai pensato a una eventuale carriera solista?

Siiii, ci ho pensato più volte. E’ molto difficile, c’è tanto lavoro con gli Amaranthe e già scrivo canzoni per quello ma sento che prima o poi farò pubblicare un mio lavoro solista, soprattutto ora che ho saputo che Alissa sta lavorando al suo lavoro solista, ho più carburante ora da gettare sul mio fuoco per farlo. Non so quando, come, dove.. Magari ci vorranno un po’ di anni.

– Perfetto, vedremo che succederà! Siamo giunti alla fine della nostra intervista, è stato un piacere averti qui con noi. C’è qualcosa che vorresti dire ai tuoi fans o ai nostri lettori?

Vorrei dire che non vediamo l’ora di tornare in Italia e torneremo prestissimo praticamente per due date, una a Milano e una a Trieste. Non vedo l’ora di incontrare i nostri fans italiani, fantastici, adorabili. Ricordo che l’ultima volta non avevamo tanto tempo per fare un po’ di autografi e foto dopo il concerto, dovevamo sbrigarci. Non era mia intenzione lasciare tutti così sapendo che ci aspettavano fuori dopo il concerto, questa volta prometto che uscirò fuori presto così avremo tutto il tempo per fare foto e autografi. Sempre che vogliano venire e non abbiamo già mollato dopo l’ultima volta ahaha. Per i lettori: siate forti, felici e venite a un concerto degli Amaranthe, non ve ne pentirete, vi divertirete! Mi pare di aver detto tutto..

– .. mi sembra di sì anche perchè hai la prossima intervista tra un minuto tipo…

ODDIO E’ VERO! Butto giù, ci sentiamo dopo o presto, grazie e buona fortuna per tutto, ciaoo!