Forti di una buona release recensita poco tempo fa per il nostro sito, tornano su Heavy Worlds gli Ibridoma, gruppo marchigiano dedito a un heavy metal classico e nostalgico degli anni ’80. Ecco quello che ci hanno detto.
Ciao, benvenuti su heavyworlds. Ti va di presentarci gli Ibridoma e il vostro album “Night Club”?
Ciao! Sono Christian, il cantante degli Ibridoma; siamo nati nel marzo del 2001 come cover band ma già da subito con Alessandro (il batterista) abbiamo iniziato a comporre musica nostra e abbiamo scoperto con il tempo che quello era il nostro sogno; dopo alcuni cambi di Line up siamo arrivati alla formazione attuale e con Night Club penso, grazie soprattutto alla produzione, di essere arrivati finalmente a creare un album veramente speciale per noi. Speriamo che il pubblico lo apprezzi.
Quanto avete impiegato a registrarlo?
Circa un mese e mezzo, poi 10 giorni di lavoro da parte di Michael Baskette (già al’opera con Alter Bridge, Incubus, Ratt), in California nei Barbarosa Studio. Al ritorno il lavoro risultava essere buono oltre ogni nostra più fervida immaginazione.
Le vostre influenze musicali paiono radicarsi negli anni ’80. Puoi confermarcelo? Quali sono i vostri gruppi preferiti? E quali dischi vi hanno segnato particolarmente?
Sì, noi siamo figli degli anni ottanta, Iron Maiden, Helloween, Metallica, Bon Jovy, Whitesnake, Stratovarius e Dream Theater sono i nostril gruppi preferiti; i nostri dischi preferiti sono Ride the Lighting, Seventh son of a seventh son, Awake, Episode, Keeper of the seven keys….abbiamo spaziato in lungo e in largo quegli anni.
Ti va di parlarci della title track “Night Club”, da cui avete estrapolato pure un video, se non erro?
Dopo aver passato una serata in un Night Club della nostra zona sono rimasto colpito dall’aspetto sofferente di una ragazza dell’est che sembrava oltremodo triste e si muoveva lentamente nel locale ballando con un ritmo lento, fuori tempo con il luogo. Sembrava stesse molto male per colpa anche dei vecchi porci che giravano lì… sono rimasto molto colpito a la notte di ritorno dal locale ho scritto le parole di questa canzone… poi abbiamo deciso di usarla come title track e di girare anche un video su questa storia che mi ha lasciato l’amaro in bocca, speriamo che le persone vedendolo colgano l’effettivo significato della canzone.
Come è nata la collaborazione per il tributo marchigiano a Ronnie James Dio e agli Hear’ N Aid? Da chi è nata l’idea?
Quando si parla di beneficenza noi non ci tiriamo indietro, aiutare gli altri per noi è molto importante; l’idea e’ stata di Sergio Ciccoli, batterista degli Scala Mercalli; tutta la band è stata molto felice di poter dare una mano.
Quali sono i vostri sogni da musicisti, e quali le ambizioni più facilmente realizzabili?
Noi sogniamo che la nostra musica possa arrivare a tutti, e di poter aprire ad un concerto degli Iron Maiden o Metallica…. piccoli desideri vero! A parte gli scherzi, speriamo di poter aprire altri concerti di band famose, questo speriamo sia un sogno più facilmente realizzabile!
Avremo occasione di sentirvi presto dal vivo in giro per l’Italia?
Penso di sì. Non c’è niente di organizzato per adesso, ma presto inizieremo a fissare nuove date per l’inverno.
Cambiando argomento, cosa ne pensi del metal italiano in generale?
C’è un ottima scena in Italia, davvero tante ottime band, ma bisognerebbe aiutarsi di più per poter cambiare le cose sul serio. Se ognuno pensa solo per sè non si va da nessuna parte.
C’è una canzone non degli Ibridoma che ti sarebbe piaciuto comporre?
Assolutamente sì, e non solo una. Direi su tutte “Children Of The Damned” degli Iron Maiden
L’intervista è conclusa; se vuoi, puoi dire qualcosa ai nostri lettori…
Grazie mille a voi per lo spazio che ci avete concesso e un saluto ai vostri lettori che invitiamo sul nostro sito www.Ibridoma.com