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MANHUNT – Matteo Candeliere

Intervista ai promettenti thrashers Manhunt, grintoso quintetto di origine piemontese, qui rappresentato dal chitarrista e membro fondatore Matteo Candeliere.

Innanzitutto, chi siete e cosa avete in serbo per il futuro?

Ciao, siamo i Manhunt, band thrash metal di Torino; il gruppo l’abbiamo fondato io (Matteo, chitarra) e Massimo (chitarra) nel 2005. Solo molto più tardi (2007), con l’ingresso di Alessandro (basso e seconda voce), Lorenzo “Lube” (batteria) e Davide (voce), abbiamo cominciato a suonare in giro e scrivere pezzi nostri.
Al momento abbiamo all’attivo un Ep dal titolo “FAKE”; i nostri prossimi obiettivi sono di suonare il più possibile fuori dalla nostra città, per far conoscere la nostra musica anche fuori da Torino, e la registrazione (con una migliore qualità di suoni) di un nuovo lavoro che contenga i pezzi scritti dopo le session di “FAKE”.

Siete autodidatti o seguite dei corsi di formazione musicale?

Io (Matteo) e Massimo (l’altro chitarrista) abbiamo seguito dei corsi in passato, ma al momento nessuno va a lezioni di musica.

Avete dichiarato che in precedenza avete avuto problemi con la vostra band,
ti và di raccontare qualcosa in merito?

Fondamentalmente non c’è stato nessun problema o attrito…abbiamo cambiato batterista, ma non ci sono rancori e siamo ancora amici con gli ex membri della band.

Siete molto influenzati da Slayer e Metallica , e si sente ascoltandovi, ma non siete una cover band, giusto?

No, no, niente cover band! Abbiamo iniziato suonando cover di Slayer e Metallica (ma non solo) come la stragrande maggioranza dei gruppi esordienti…comunque ovviamente risentiamo delle influenze di queste due band fondamentali così come quelle di altri gruppi come Megadeth, Death, Immortal…

Fake è il vostro prodotto finale, vi sentite soddisfatti?

In linea di massima sì, anche se siamo consapevoli dei difetti di “FAKE”, soprattutto per quanto riguarda la qualità della produzione. I suoni sono comunque abbastanza buoni, anche tenendo in conto il rapporto qualità/prezzo.

Una band thrash a Torino…. che più che altro è la capitale dell’esoterismo: nella scena underground della città c’è sempre stato un gran fermento e tante band
black metal hanno trovato terreno fertile. Voi come vi gestite in questa situazione?

Sì è vero, a Torino ci sono un sacco di gruppi black! Infatti Davide e Lube si sono conosciuti suonando in un gruppo black metal, i RavenDark.
Il Black Metal è comunque un genere amato e rispettato anche da noi Manhunt, siamo grandi fan di gruppi come Immortal, Satyricon, Ulver, Sargeist…

Manhunt è un videogioco violento, come mai avete scelto proprio quello per il nome della band?

Beh, il nome ci piaceva molto e poi siamo sempre stati grandi fan della violenza nei film, così come nei videogiochi…

Con l’ingresso di Davide e Lube avete fatto un bel salto di qualità! Come vi siete conosciuti?

Lube è amico di un compagno di corso di Alessandro, il bassista; Davide l’abbiamo conosciuto quando suonava in un altro gruppo (guarda caso black metal), gli Ensis Tenebrarum.

Voi partecipate a concorsi live o fate anche session live con altre band?

Entrambe le cose: ci piace suonare anche in concorsi live perchè così si ha la possibilità di farsi sentire anche da un pubblico non prettamente metal, così come ci divertiamo a suonare in serate con altri gruppi del nostro stesso genere!

Dove vi si puo’ vedere?

La nostra prossima data è a Torino, al CentroDentro con i Veil e i Ravager, due ottimi gruppi torinesi. Per vedere le nostre date comunque date un’occhiata al MySpace: www.myspace.com/manhuntband !

Per finire un saluto a Davide di cui, comuque, avevo già sentito parlare.

Ciao e grazie per l’intervista!