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Naked!: Intervista a Marco Antonio Sergi (SecreTTowerS)

NAKED!
nudo agg. [lat. nūdus]. […] b. Semplice, schietto, privo cioè di aggiunte, ornamenti, infingimenti che possano nascondere o alterare o abbellire la realtà e obiettività dei fatti. […] Più spesso in usi fig., rivelare pienamente, senza reticenze o sottintesi.

Heavyworlds senza pudore!


– Fatti riconoscere! Nome, età, band di riferimento?

Marco Antonio Sergi, 30 anni, SecreTTowerS

– Il tuo strumento e quello che invece sognavi di suonare da bambino?

Voce, Basso elettrico… da bambino avrei voluto suonare la batteria ma mi fu negata penso per la salute mentale della mia famiglia.

– Il musicista che ti fa sentire piccolo piccolo?

Steve Harris

– Il disco su cui avresti voluto suonare?

Immaginations from the other side, Blind Guardian

– Qual è l’elemento peggiore della tua band?

Daniele, ovviamente

– Racconta un episodio imbarazzante che coinvolge il suddetto elemento.

Ce ne sarebbero alcuni davvero cattivi ma ne varrebbe della nostra amicizia, comunque, poco prima di un nostro live andò candidamente a fare la pipì dietro alcuni alberi, non era un’operazione difficile. Tornò con un dito della mano sinistra fracassato. Più che imbarazzante è stato penoso.

– L’abito o l’accessorio più imbarazzante che hai indossato ad un concerto?

Una polo di Burberry, non so perché ce l’avessi e soprattutto perché la stessi indossando, fu una autoviolenza.

– L’abito o l’accessorio più imbarazzante che hai visto indossare a qualcuno sul palco?

Un tizio di una band black metal qualche tempo fa, sembrava un Picasso tanto non si capiva come si fosse truccato e come si fosse vestito, più che altro era imbarazzante lui nel suo insieme.

– Cosa pensi quando guardi il tuo pubblico?

“e se ho una caccola sul naso?”

– Ti è mai successo qualcosa di incredibile con un tuo fan?

Sì, ora è la mia compagna

– Da chi non potresti mai accettare una proposta indecente?

Non so… la moglie di Renzi?

– E da chi non la rifiuteresti mai?

Raffaella Carrà

– Ti hanno mai fatto proposte indecenti?

No, le ho fatte io. Scarsi risultati

– Pensa a tre situazioni in cui ti piacerebbe sentire la tua musica di sottofondo.

Film della Marvel, serie tv della marvel, un personaggio della marvel la canticchia in un fumetto

– Hai mai desiderato che un tuo concerto finisse al più presto? Se sì, perchè?

Sì, eravamo al jailbreak di Roma, alla prima strofa che canto sento dei conati di vomito e dei giramenti di testa. Ovviamente da bravo maschio ho subito pensato che sarei morto. Ho continuato sudando freddo e pensando che non avevo salutato mamma quella sera.

– Da spettatore, che cosa davvero non sopporti ai concerti?

Le dediche delle canzoni, non importa che sia per un amore o qualcuno che non c’è più, la dedica la fai nel tuo piccolo, non la usi come “effetto scenico”

– Le corna ai concerti si fanno col pollice o senza?

Senza, non scherziamo

– Hai un portafortuna/feticcio/rito scaramantico pre o post concerto?

Svariati braccialetti e anelli, un giacchino jeans senza maniche, pantaloni strappati ovunque. Prima del concerto ingurgito qualunque “rimedio” della nonna per schiarire la voce, tra l’altro vorrei provare a mixare miele e alicetta sotto sale, secondo me funziona.

– Le groupies sono una leggenda?

Chi? A malapena mi cagano i fan

– Saluta tutti gli amici di Rock On con qualcosa di veramente rock and roll.

Non mi viene nulla di figo ne di rock and rolll, perciò, un bacio ai pupi.