Loading

NoMoreSpeech – Alteria

Freschi di debutto, arrivano sulle scene italiane i NoMoreSpeech, band puramente crossover/rock, che con l’omonimo album portano una nuova ventata di freschezza ed energia. Lo staff di HW ha avuto modo di scambiare due chiacchiere con la rossa e frizzante vocalist Alteria. Ecco cosa ne è uscito da questa simpatica chiacchierata!

Ciao Alteria. Benvenuta su Heavyworlds.com! Recentemente è uscito l’album di debutto dei NoMoreSpeech, che prende il nome dalla band. Come è nata l’idea di fondare questa band?

Ciao ragazzi! La band nasce nel 2007. Io e Nando (bassista) uscivamo da un’esperienza musicale in comune ed avevamo voglia ovviamente di andare avanti con la musica cercando dei musicisti con la nostra stessa voglia e determinazione. Avevamo notato durante dei live Roby (il batterista) e quindi subito lo abbiamo contattato e lui stesso ci fece il nome di Tony (chitarrista). Siamo andati ad “osservarlo” durante un concerto con la sua precedente band e subito abbiamo capito il quarto elemento mancante. Da lì siamo partiti, con le prime prove in sala abbiamo trovato subito feeling e sono nati i NMS.

Tutti ti conoscono prevalentemente perché tu eri la conduttrice di un celebre programma su Rock TV. Vorresti parlarci di questa tua esperienza lavorativa? Come sei riuscita a giostrarti tra lavoro e band?

Io lavoro tutt’ora per Rock Tv, Rock’n’Roll Radio e mi occupo anche di un programma musicale in onda su Rai5. In realtà però faccio la cantante da molto prima! La collaborazione con tv/radio nasce perchè la mia passione per la musica, e specialmente per il rock, è reale e se esiste modo di coltivarla anche in altre forme ben venga! Attualemente a Rock Tv conduco un programma dove ospito artisti esclusivamente italiani che vengono in trasmissione da me e presentano la loro musica ed è bello poter parlare con loro la stessa lingua, da musicista a musicista.
Ovviamente gli impegni a cui star dietro sono molti ma adoro avere le giornate piene, altrimenti mi annoio Wink

I NoMoreSpeech sono una band “nuova” agli occhi della gente che è sempre alla ricerca di nuove proposte musicali. Voi avete avuto l’occasione di vincere il contest all’Heineken Jammin’ Festival, dove avete avuto il grandissimo onore di aprire a una band storica quale gli Aerosmith. Come hai vissuto quest’esperienza? Immagino che condividere lo stesso palco con questa band sia stata un’esperienza più unica che rara…

L’Heineken Jammin Festival è stato prima di tutto una grossa occasione per farci conoscere da molte persone; un’ottima vetrina e soprattutto è stata la prima volta in cui abbiamo avuto occasione di suonare i nostri brani, all’epoca ancora in versione embrionale. Infatti abbiamo vinto il contest grazie a PICTURE OF GOLD (all’epoca fatta e finita) mentre gli altri brani hanno subito delle modifiche prima di finire sul disco (un anno dopo)!
Inutile dire che l’emozione era tanta. Io ricordo di essere scesa dal palco con una forte emicrania mentre i ragazzi per smorzare la tensione avevano pensato bene di sbronzarsi pesantemente la notte prima…hehe!
Gli Aerosmith purtroppo non abbiamo nemmeno avuto modo di incontrarli; la confusione era molta ma ci siamo goduti il loro live…straordinari!!

Ascoltando il vostro omonimo album, la prima cosa che stupisce l’ascoltatore è la tua voce. Come ti sei preparata ad affrontare l’esperienza di una incisione in studio per registrare il tuo primo e vero disco? Hai dovuto prendere lezioni di canto?

Studio canto da quando ho 12 anni. Non ci si improvvisa cantanti cosi come non ci si improvvisa strumentisti! La voce, per quanto non si può vedere e toccare, è uno strumento esattamente cosi come lo è la chitarra. Chi canta senza tecnica, soprattutto un genere tosto come il rock, alla lunga rischia davvero di farsi del male. Quindi sì, ho studiato tanto e continuo a farlo, a tenermi in allenamento, a riscaldarmi prima di una session in studio o un live.

L’album è molto vario, ho notato che vi sono canzoni molto energiche, un vero concentrato di energia e rock, ma vi sono anche canzoni molto “calme”, pur però mantenendo lo stile che la band propone. Come è nato questo album? Chi ha avuto il ruolo primario nella composizione del materiale?

Il disco è stato scritto principalmente da Tony, Nando e me. Roby per un certo periodo è uscito dalla formazione e quindi le batterie sono state pensate dai ragazzi e poi ovviamente sistemate, riarrangiate una volta riavuto Roby con noi. In generale ogni canzone è nata da un’idea strumentale, un riff. Tony e Nando hanno buttato giù le musiche e le strutture e poi io mi sono occupata delle linee vocali, delle melodie e dei testi. Ovviamente poi una volta che ti trovi in studio a provare una canzone nuova se ne discute insieme, si trovano arrangiamenti, sfumature e quant’altro.

Una cosa che mi ha colpito subito è stata la cover “Relax” dei Frankie Goes To Hollywood. Da cosa è nata l’idea di introdurre in un album di debutto una cover? Perché avete deciso di proporre proprio questa e non altre canzoni?

RELAX è uscita fuori per gioco. Un giorno ci siamo trovati a parlare di videoclip ed in particolare ci siamo ricordati del video dei Frankie Goes to Hollywood dove il protagonista si ritrova sul set di un film porno. Scherzando abbiamo pensato di fare un video remake e quel punto abbiamo provato a coverizzare il pezzo. Il risultato ci è piaciuto e  quindi è finito sul disco.

Da quest’album è stato estratto il singolo scelto anche per un videoclip: “Think Or Feel”, un brano puramente crossover. Ci vorresti parlare del singolo, del perché della scelta di usare questa traccia per un video? Come è stato girare il tuo primo videoclip?

“Think Or Feel” ci sembrava il brano giusto per lanciare il nostro album. Ci piace e ci rappresenta e poi avevamo avuto modo di vedere che durante i nostri live suscitava sempre una buona reazione. È bello carico e se vuoi il ritornello è abbastanza orecchiabile, catchy!
Anche il testo ci rappresenta, parla della contrapposizione di agire seguendo la ragione o l’istinto, parla di “uno spillo nel cervello” che ti fa impazzire e l’idea dell’essere un po’ folli ci piace. Da lì nasce il video nel quale infatti siamo all’interno di una clinica psichiatrica, io con la camicia di forza e i ragazzi interpretano dei pazzi ospiti della clinica. Ci siamo divertiti molto, specie io nel vedere loro in vestaglia da notte e ciabatte, con i loro tic/disturbi mentali da recitare. In realtà però questo non è il nostro primo video: ai tempi della vittoria dell’Heineken Jammin decidemmo di girare il video di “Picture Of Gold” che potete trovare su YouTube.

Come dicevo, i NoMoreSpeech si stanno facendo spazio, via via, nel panorama musicale italiano. Cosa ne pensi della musica metal/rock/generi affini made in Italy? Come sai, oggigiorno non è facile riuscire a “sbancare il lunario” e a farsi conoscere, specialmente in Italia…

No, non è facile. Oserei dire che è impossibile! Ne siamo ben consapevoli. Conosco molti musicisti, molte band ben più note di noi che fanno fatica a vivere di sola musica. Di certo ad oggi non si può pensare di voler fare il musicista per i soldi, sarò retorica ma lo si fa per passione, nel mio caso per necessità fisica e mentale. Senza sto male Wink
Di band ce ne sono tantissime, anche di band valide. Ma specie con il nostro genere è difficile trovare spazi, non si viene inseriti nelle programmazioni delle Radio, nemmeno quelle che si proclamano rock, si fa fatica ad essere recensiti, nessuno investe su una band e quindi bisogna autofinanziasi e tirare fuori soldi che spesso non si hanno. Noi abbiamo fatto cosi : ci siamo pagati TUTTO. Registrazione del disco, il video, l’ufficio stampa: un salasso;) Ma avevamo e abbiamo voglia di provarci! L’unico modo che si ha per portare a casa due soldi e il live, fare concerti, vendere del merchandising e i cd. E devo dire che in questo momento non possiamo lamentarci. Abbiamo diversi concerti e la gente alla fine dello show acquista il nostro disco!

Sono convinta che con questo vostro album, i NoMoreSpeech avranno tantissime possibilità di farsi conoscere persino all’estero. Ora quali sono i tuoi progetti? So che farete un “mini tour” a breve in Italia. C’è già qualcosa di programmato anche all’estero o è troppo tardi per poterne parlare?

L’estero è nei nostri progetti! Appena terminiamo queste prime date in Italia inizieremo a guardarci intorno e a capire come muoversi per uscire dai confini! Incrociamo le dita!!

Quale pensi sia l’opinione dei fans o dei media riguardo la tua musica?

Sono uscite diverse recensioni su riviste e portali e siamo davvero molto felici. Hanno tutti usato ottime parole per il nostro lavoro. Forse un po’ temevo che, essendo una che lavora in tv, potesse esserci della prevenzione ed invece siamo stati accolti davvero nei migliori dei modi. Inoltre non essendo una band prettamente metal, o hard rock, o grunge ma un bel miscuglio temevo di non accontentare nessuno ed invece l’etereogenità dell’album è la caratteristica più apprezzata.

Come amante del genere crossover/rock, hai avuto qualche fonte di ispirazione per questo album o per le tue influenze musicali?

Ascolto moltissima musica ma arrivo principalmente dal rock vecchio stampo. Le mie band preferite sono i Led Zeppelin, AC/DC, Deep Purple, Whitesnake. Ma non credo che questo mio background musicale si possa trovare nel disco. Anche il resto della band ha ascolti tra i più disparati: Pink Floyd, Beatles, Tool. Ognuno si è portato dietro il proprio bagaglio musicale e poi senza pensarci troppo è uscita la nostra musica.

Hai qualche aspettativa riguardo il tuo futuro, la tua musica, la tua band? Se sì, quale?

La mia aspettativa è quella di riuscire ad andare avanti a far musica. Continuare a trovare spazi per suonare e di non dover mai rinunciare alla mia passione più grande!
Poi se fosse possibile fare un tour mondiale e vendere milioni di dischi a noi NMS non ci dispiacerebbe…heheh!

Grazie mille Alteria per la bellissima chiacchierata. Hai la possibilità di rivolgerti al tuo pubblico (e ai nostri lettori). C’è qualcosa che vorresti condividere con noi e con loro? Speriamo di vederti presto on the road!

Ciao a tutti i Rockers di/su Heavyworlds.com! Grazie mille per lo spazio che ci avete offerto. E per citare il nostro Dio del Rock: Long Live R’n’R!!!
Vi aspettiamo ai nostri live!!! Ciaooo