Loading

TeodasiA – Giulia Rubino, Michele Munari

Li abbiamo intervistati su Heavyworlds a gennaio durante la loro data all’Alcatraz di Milano, ora i TeodasiA sono cresciuti e dopo tante date in Italia, è uscito il nuovo EP dal titolo “Reflections“. In più hanno anche cambiato cantante e hanno partecipato al tour europeo di Tarja Turunen (ex Nightwish) come band di supporto.

Incontriamo ora Giulia Rubino (nuova voce) e Michele Munari (tastierista) a fine tour pronti a raccontarci qualcosa su queste novità, cambiamenti e soprattutto per conoscere un po’ questo nuovo membro del gruppo.

Innanzitutto.. bentornati su Heavyworlds.com! Dalla nostra ultima intervista son successe tante cose interessanti, ad esempio l’arrivo di Giulia come sostituta di Priscilla e poi come cantante definitiva del gruppo. Non sto a chiedervi i motivi in quanto personali immagino, ma Giulia com’è stato integrarsi con un gruppo nuovo e sostituire una cantante di grande talento come Priscilla? Conoscevi già qualche membro?

Giulia: In realtà conosco i ragazzi e soprattutto Francesco da molto, moltissimo tempo, quasi dieci anni direi!! Siamo sempre stati ottimi amici in primis e abbiamo seguito sempre con grande interesse i progetti musicali dell’uno e dell’altro… in verità ci siamo anche reciprocamente “inseguiti” negli anni, in quanto, come mi piace spesso dire nelle interviste, i Teodasia sono sempre stati come una sorta di “ magica presenza” aleggiante nella mia vita, ma che non si è mai concretizzata prima per svariati motivi… era come se non fossero mai maturi i tempi per una nostra unione  Quando me li sono trovati di nuovo sulla mia strada ho pensato veramente a un segno del destino!! Io nel mentre ero maturata e cresciuta molto e mi sono sentita finalmente pronta per lavorare con loro… e devo dire che abbiamo trovato immediatamente il feeling giusto tra noi, la coesione di spiriti, intenti, obiettivi, aspettative e modus operandi perfetta… perciò sì, è stato molto facile integrarsi con loro, d’altronde come potrebbe essere il contrario? Sono persone straordinarie, oltre che musicisti di grande talento… 😀

Per quanto riguarda il fatto di come ho vissuto la sostituzione di Priscilla, beh questa è una domanda imbarazzante, ma ti rispondo ugualmente 😀 Ovviamente si tratta di una brava cantante e di una figura che ha contribuito molto alla costruzione della prima immagine della band; altrettanto ovviamente siamo persone, cantanti e frontwomen con caratteristiche, stili e backgrounds musicali e non, completamente diversi, perciò è chiaro che io abbia adattato e reinterpretato le canzoni precedentemente cantate da lei secondo la mia natura, la mia voce e la mia personalità, cosa che naturalmente avverrà anche nei prossimi album… d’altronde il mondo è bello perché vario no?? 😉

Hai trovato difficoltà a cantare qualche pezzo di Upwards?


Giulia: Anche questa la ritengo una domanda un po’ imbarazzante, ma anche in questo caso ti risponderò!! 😀 Non vorrei poter sembrare presuntuosa, ma… no, non ho trovato particolari difficoltà, i ragazzi mi hanno chiesto a maggio di fare da guest in alcuni concerti che avevano fissato per l’estate, esattamente 15 giorni prima della prima data che abbiamo fatto insieme… mi sono impegnata, ho imparato il repertorio e poi via sul palco a scapocciare!!! 😀

Qual’è il tuo brano preferito dei TeodasiA e quello poco ”gradito”?


Giulia: Non c’è un solo brano che non mi piaccia o che mi risulti poco gradito all’interno del repertorio dei Teodasia 😀 e non credo di averne nemmeno uno in particolare che preferisca, semmai più di uno!! Per quanto riguarda “Upwards” adoro “Pandora’s Knight”, così potente ed evocativa, ma forse sento ancora di più l’intero EP “Reflections” come maggiormente vicino al mio essere… Canzoni come “Reflections” stessa, “Land of Memories” e “Windy Night” mi hanno mandato via di testa fin dalle prime note!!

Di recente è uscito “Reflections”, un EP contenente nove pezzi tra cui “Stay” uscito mesi prima come singolo. Ci potete dire qualcosa sull’EP? Noto che c’è un vago ricordo al sound dei Nightwish ascoltandolo.


Michele: Be si può notare come il sound di Reflections sia più maturo del precedente lavoro. Questo perché con le conoscenze acquisite dal precedente disco si è cercato di ottenere un prodotto dove ogni strumento sta al suo posto creando molta più armonia tra le frequenze. L’influenza dei Nightwish in Reflections è molto evidente perché contiene dei pezzi scritti molti anni fa e già incisi nel 2009, dove il sound Teodasia doveva ancora emergere e delinearsi, e nei quali appunto si imponeva dirompente lo stile delle nostre band simbolo soprattutto i Nightwish.

E’ uscito anche un nuovo video per la canzone “Land Of Memories”, questa volta registrato con la voce di Giulia. Ho notato che è un video più dark dei soliti… c’è un motivo in particolare? Qual’è il concept dietro a questo video?

Michele: Con il video si vuole trattare la tematica dei ricordi, essi sono inutili per affrontare la vita nel presente e bisogna liberarsene perché non ci danno la gioia e la serenità di vivere. L’atmosfera più cupa che si percepisce è confermata dalla trama struggente del video nella quale la protagonista si trova faccia a faccia con i ricordi senza avere il giovamento da lei sperato. Quando si rende conto che essi non sono funzionali al suo presente, allora trova la via verso cui deve camminare. Gli ultimi secondi di luce nel video, simboleggiano appunto questo cammino nella giusta via finalmente ritrovato.

Avete anche di recente fatto un minitour europeo in supporto a Tarja Turunen, ex cantante dei Nightwish. Oramai a forza di intervistarvi, ho capito che Francesco è un amante dei Nightwish ma mi pare di capire che anche tu Giulia sei una fan di Tarja. Beh, com’è stato fare da band di supporto per una cantante di questo calibro?


Giulia: Sì, assolutamente, sono anche io una fan dei Nightwish e in particolare dell’era Tarja Turunen, una delle mie indiscusse Muse ispiratrici. Descrivere le nostre emozioni per aver avuto l’immensa opportunità di fare da spalla ad una Dea della Musica come lei è impresa veramente ardua!!! Un sogno che si è realizzato, ecco tutto e nel nostro piccolo, abbiamo cercato di non farla sfigurare e di essere all’altezza!!! 😀

Avete avuto modo di incontrare lei e il resto della sua band e scambiarvi qualche parola?


Michele: Certamente! sono stati tutti dei ragazzi straordinari! E’ stato bello sedersi a mangiare sulla stessa tavola e notare la loro intraprendenza nel ridere e scherzare assieme. Certo non eravamo “amici” ma ci siamo resi conto che anche se loro erano almeno dieci gradini sopra a noi, ci trattavano da professionisti e ci rispettavano come colleghi di lavoro. Rendersi conto che da “musicisti sbarbatelli” piano piano e con il lavoro costante, stiamo diventando professionisti è motivo di orgoglio per noi!!

Com’è stata la reazione del pubblico europeo, che è più di mentalità aperta rispetto a quello italiano, ai vostri live? Siete stati accolti in modo caloroso? Avete incontrato qualche fan dopo lo show?


Michele: Caloroso? Solamente caloroso??? Il pubblico europeo ci ha accolto a braccia aperte è stata una reazione da parte loro che non pensavamo così forte! Ciò non toglie che abbiamo dei grandissimi fan e delle bellissime persone anche qui in Italia sia chiaro! Ma diciamo che in linea generale l’ascoltatore medio centro-europeo (in base alla nostra piccola esperienza) ascolta senza pregiudizi e poi giudica, questo perché gli piace sperimentare ed approcciarsi sempre a nuovi generi musicali. Se il concerto iniziava alle 20.00 già alle 19.30 la venue era gremita di gente! Non di certo perché ci tenevano in particolar modo a vederci, ma perché il prezzo del biglietto prevedeva anche la nostra performance, tanti non sapevano neanche chi fossimo ma appunto hanno colto l’occasione per scoprirlo e (a detta loro) molti sono rimasti entusiasti 😀

Raccontateci un po’ qualcosa del vostro tour europeo.. saranno state giornate piene immagino, come vi siete organizzati? siete riusciti anche a visitare qualche luogo? avete provato qualche specialità tipica dei vari posti?


Michele: Le giornate erano piene….di strada da fare 😉 ma dico io, cosa c’è di più rock’n roll di girare l’Europa in furgone?? L’organizzazione è stata un po’ un problema inizialmente.. è stato il nostro primo tour e ci siamo trovati in difficoltà con gli alloggi che non sempre rispecchiavano le nostre esigenze (parcheggio custodito per il furgone pieno di strumenti). Però diciamo che una notte passata a dormire nel van per controllare gli strumenti ci ha fatto riflettere e capire molte cose! Così abbiamo riprogrammato alcuni alloggi e percorsi per facilitare e rendere più confortevoli i momenti di relax! Per quanto riguarda i luoghi e le specialità tipiche la risposta è no 🙂 Abbiamo capito che in tour bisogna pensare solo alla musica e ottimizzare i tempi per facilitare al meglio le performance. Quindi abbiamo visto poco le città per viaggiare di più e più tranquillamente così da arrivare più rilassati ai concerti. Come specialità tipiche diciamo che lo jagermeister e la birra tedesca non ci sono dispiaciute 😀

Invece qualche episodio buffo successo in tour?


Michele: “Tutto ciò che succede in tour rimane in tour” questa è la legge che il nostro sapiente fonico Simone Zoldan ci ha insegnato prima di partire! Hahahah a parte gli scherzi ne sono successe tante in realtà, come già detto la notte di Vienna 2 fortunati (Michele e Fabio) hanno passato la notte in furgone per fare la guardia agli strumenti. La sveglia arrivò alle nove di mattina da una vigilessa che diceva di non sostare con il furgone proprio li, di fronte l’ostello.

Tornando a Giulia, qual’è il tuo background musicale e quali sono le tue influenze?


Giulia: Ah beh io sono una metallara incallita!!! Gruppi come Nightwish, Revamp ed Epica per quanto riguarda bands capitanate da voci femminili sono certamente nel mio Olimpo personale, ma devo dire che sono anche molto, anzi forse ancora di più affascinata dalle bands con voce maschile: Kamelot, Symphony X, Pain of Salvation, ma anche Korn, Rammstein, Slipknot, SOAD, Pantera, Iron Maiden, Tool e ovviamente, andando a ritroso, i grandissimi Pink Floyd, Black Sabbath, Led Zeppelin, Dio, Ozzy e chi più ne ha più ne metta…!! Tuttavia ascolto molto anche altri generi musicali, quali la musica Classica ed Operistica, la musica Celtica/Folk, apprezzo molto artiste quali Elisa, Alicia Keys, Tori Amos e perché no, anche un po’ di elettronica!!

Hai altre passioni oltre la musica e lavori anche in qualche altro progetto?


Giulia: Ne ho un mucchio di passioni e troppo poco tempo per portarle avanti tutte come vorrei!!! Adoro leggere, disegnare/dipingere, scrivere, dormire, passeggiare, fare festa, i cavalli e la Neuropsicologia

Io ho altre tre bands al momento, giusto perché la Musica assorbe completamente tutto il mio tempo!! 😀 Ho altri due gruppi metal di genere diverso in quanto uno, gli Eliseum, suona un gothic metal melodico, l’altro, i Kayrèsis, è di stampo power/prog symphonic. Infine ho un progetto acustico di genere rock/folk che si chiama Made of Sun.

Con quali artisti ti piacerebbe collaborare in un eventuale progetto futuro se ti capitasse?


Giulia: Sicuramente con tutti i gruppi/artisti che ho citato sopra, se fosse possibile!!! 😀 Ma credo che Nightwish e Kamelot in primis potrebbero bastare!! 😉


Cosa adori e non sopporti dei Teodasia boys?


Giulia: Oh signor!! Non sopporto Francesco perché è troppo alto e a me che sono nana viene il torcicollo per guardarlo quando mi parla!!! 😀 Scherzi a parte, non c’è nulla che non sopporti di loro, anzi, più passa il tempo e aumentano i momenti di condivisione e più li adoro e scopro lati di loro nel complesso e come singoli che mi colpiscono… tuttavia c’è sicuramente una cosa di loro che ho notato fin dal primo incontro e che credo li permei profondamente: la loro tenacia ed incrollabile fiducia in quello che fanno e sentono… non ho mai visto nessuno credere e lottare così fino in fondo per il proprio sogno… questi ragazzi sputano sangue veramente tutti i giorni per la Musica e per i Teodasia in particolare… ed è una cosa da ammirare e da cui prendere esempio, a prescindere da tutto il resto e da quello che potrà mai venire in futuro.

Se dovessi scappare in un’isola deserta, quali sarebbero le 5 cose che ti porteresti dietro?

Giulia: Il mio Ipod, un libro, le sigarette, il mio album da disegno, la moka

Tornando alla band, avete qualche progetto in mente? Non so, nuovi tour, nuovo album?

Michele: Si ci sono molte novità e idee in cantiere! Quella certa per ora è il disco che andremo a preparare nella prima metà del 2014.

Beh è tutto.. Grazie ancora per la vostra disponibilità, vi lascio la parola per salutare i vostri fans e i lettori di Heavyworlds.com!

Giulia/ Michele: Un saluto e un ringraziamento a tutti i lettori di Heavywolrds.com , grazie a te Pinka per l’intervista! Ricordiamo a tutti che per news date e curiosità siamo su facebook, twitter e sul sito appena rinnovato www.teodasia.com

m/