I Trick or Treat iniziano finalmente a portare sul palco i pezzi del loro nuovo album “Rabbits’ Hill pt.2” (potete leggere la nostra recensione qui) e noi di Heavy Worlds non potevamo farci scappare l’occasione di ascoltarli subito e di fare qualche domanda al gruppo. Nella meravigliosa cornice del Babylon Metal Fest di Cervo (IM), incuranti del caldo tropicale grazie alla birra fresca messa gentilmente a disposizione dagli organizzatori (ringraziamo Andrea Lami e Antonio Mr. Tomi Fooler, per tutto, non solo per la birra!), abbiamo fatto una lunga chiacchierata con i Trick Or Treat, spaziando dal loro nuovo lavoro alla situazione attuale de panorama musicale, il tutto naturalmente condito dalla simpatia e disponibilità del gruppo. Godetevi l’intervista condotta da Fabiana, potete leggere ed ascoltare nella versione integrale audio.
⁃ Bentornati su Heavyworlds.com! So che avete letto la nostra recensione al vostro nuovo album “Rabbits Hill Pt.2”, quindi sapete che ci ha colpiti davvero positivamente. Come vi sentite in questi primi, frenetici giorni dell’uscita del disco?
Alle: “Stanco! Finalmente, è stato un parto, perchè questo album ce lo portiamo dietro da diverso
tempo: la prima parte è uscita quattro anni fa, inizialmente volevamo farle tutte e due insieme, poi
abbiamo capito che era una cosa da matti! Però sinceramente non volevamo aspettare quattro
anni, ma Cabri (Luca, exchitarrista ndF) è andato via, cambio di etichetta e tutto, compresi i miei
impegni con i Rhapsody, ed è slittato tutto di un anno. Quindi finalmente siamo contenti, ci siamo
tolti un peso e vediamo i primi responsi molto buoni, anzi grazie per la tua recensione, dopo ti
diamo il compenso ahah!”
- Visto che, come diceva Alle, ci sono diversi anni tra i due album, entrambi ottimi ma molto diversi tra loro. Secondo voi, quali sono le differenze più grandi tra le due uscite?
Guido: “Una bella domanda! Le differenze ci sono, quest’album rispetto al primo ha un
po’ più d’azione, quindi è tutta la parte più movimentata del libro: c’è la scena della lotta all’interno
della conigliera, ecc… Ci sono molte cose più movimentate, ma ci siamo mossi con la stessa idea
della parte uno, solo che sono cambiate le dinamiche proprio all’interno della band, Cabri aveva
scritto buona parte del primo”
- Ricordiamo quindi che avete un nuovo chitarrista in formazione per questa seconda parte, Luca
Venturelli…
Guido: “Sì, Luca “Bellissimo” Venturelli, di solito lo chiamano così!”
- Allora Luca, com’è per te questo momento, con l’uscita dell’album, recensioni, interviste, quali
sono le tue impressioni, dicci qualcosa anche tu!
Luca V.: ” Assolutamente positive! Sono molto contento di far parte di questa famiglia, ci
conosciamo da tanti anni e suonare insieme diciamo che è stato chiudere un cerchio. Poi sta
andando bene, le prime recensioni sono molto positive, sono davvero molto contento! Oh, poi
magari inizierò a litigare con Luca Setti, con tutti (ride, ndF), ma per il momento va tutto bene!”
⁃ “Rabbits Hill pt. 2” è un album molto maturo, ricco di sfumature. Non c’è solo power Metal, c’è
molto altro. Siete maturati davvero tantissimo.
Alle: “Posso dire una cosa che non ha ancora detto nessuno? L’apporto di Alessio Lucatti,
tastierista dei Vision Divine, che ci ha dato una mano ad arrangiare tutto l’album, le tastiere sono
di Guido e in parte anche di Alessio, che ringraziamo.
Guido: “Con Alessio ci vedremo sabato e infatti gli pagheremo un cinquantino, ma non
ricordarglielo”
- No, ma ricordiamo che sabato 16 luglio sarete sul palco del Metal For Emergency Festival a
Bergamo, proprio insieme a Vision Divine e Rage. Ma io vorrei sentir parlare anche un po’ Leo,
che ancora non ci ha detto niente! La prossima domanda è proprio per il tuo pezzo, “Never say
Goddbye”. Abbiamo visto il bellissimo video con Sara Squadrani, sembrate tutti molto affiatati,
com’è una giornata tipo in studio con i Trick?
Leo: “Molto divertente! Stancante, creativa, produttiva e poi facciamo i cazzoni che siamo, ci
riusciamo molto bene. E alla fine è venuto fuori quel video!”
– Quindi quello che abbiamo visto è la realtà! Andate davvero così, Alle che si nasconde dietro gli
amplificatori?
Leo: “Sì sì non abbiamo studiato delle parti, siamo veramente così e quello che avete visto è
esattamente quello che succede in studio con noi!”
Alle: “E molte altre amenità che non avete visto nel video…”
⁃ Alle, oltre al divertimento del gruppo, si è occupato anche del bellissimo artwork dell’album,
l’impatto visivo è un elemento ormai fondamentale, quanto è importante secondo voi essere
identificati in maniera precisa dal pubblico?
Alle: “Chi compra un CD oggi è un collezionista, quindi vogliamo che compri un oggetto da
collezione, ci abbiamo sempre tenuto. Ho trascorso molto tempo dedicandomi all’artwork, che era
già pronto quattro anni fa perchè sono componibili: la copertina di “Rabbits Hill pt.1″ combacia
perfettamente con la copertina della seconda parte, è la stessa illustrazione che continua. Ci
teniamo che chi compra il CD rimanga soddisfatto anche da un punto di vista visivo e
collezionistico, tante volte si tiene nell’ipod la versione digitale dell’album e poi si compra il CD in
un secondo momento, succede anche questo.”
Leo: “Per quanto riguarda l’immagine, l’artwork è fantastico, però vorrei spezzare una lancia in
mio favore, perchè in tutti questi anni, oltre che essere il bassista, ho dovuto fare anche l’autista.
Sempre insieme al mio amico immaginario che saluto, ciao Marco!”
- Va bene, ma adesso vogliamo sapere qualcosa di questo amico immaginario! L’hai buttata lì
così, ma noi siamo curiosi!
Leo: “Ormai è un personaggio leggendario, nelle notti di guida, loro dormono e lui mi fa
compagnia e mi sostiene.”
- Senti, ma Marco Villani Conti compare anche nell’altro bellissimo video che avete presentato,
“The Great Escape”? Ci sembra che abbiate presentato come un vero e proprio piccolo
capolavoro, raccontateci com’è andata l’ideazione e la realizzazione del video. Sono attori
professionisti? Per rimanere sempre nel tema della cura della vostra immagine, ci sembra che
questo video sia prodotto davvero con grande attenzione!
Alle: “Sì, è stato curato da Domenico Guidetti, che è il regista anche della parte 1, ha chiamato lui
tutte le comparse, sono tutti attori teatrali, amici della nostra zona. Volevamo ricreare una sorta di
corto insieme al primo video da “Rabbits Hill pt.1″, se li unite ritrovate in prosa la storia del libro.
Adesso sta creando anche un vero e proprio corto musicale, dove unirà i due video con l’aggiunta
del materiale tagliato dai due video musicali, cercheremo di creare un corto dove non
compariamo come musicisti, vorremmo che fosse un omaggio a Richard Adams, con la nostra
soundtrack.”
⁃ Sono rimasta molto colpita da un pezzo come “Showdown”, pezzo che porta la firma di
Guido. Sembra che tutti abbiate avuto grande spazio per esprimervi su questo album. Come si
arriva ad un risultato così?
Guido: “Allora, secondo me il fatto è che cerchiamo sempre di mettere in pratica le buone idee.
Non parte sempre da me o sempre da Alle o da Leo, se il brano è funzionale alla storia,
sicuramente avrà un ruolo predominante, perchè comunque diventa anche più semplice andare a
comporre. Ad esempio, se ad Alle viene in mente una melodia, com’è stato per “United” e
“Cloudrider”, riusciamo poi ad inserirla nel contesto giusto. Secondo me è questa la forza di
“Rabbits Hill 2”, creare l’atmosfera giusta al momento giusto; anche perchè, proprio per la natura
dell’album, se nessuno conoscesse la storia, alcuni pezzi potrebbero sembrare un po’ buttati lì,
penso ad esempio a “Together Again”, perchè una ballad come secondo pezzo? Ha un suo
senso! Già dalla prima parte avevamo già abituato i nostri fans, chi ci ascolta, ad avere episodi
acustici, diversi dal power metal.”
– Senti, a proposito di questo discorso, vorrei sentire anche l’opinione di Luca Setti, qual è il tuo
punto di vista su questa fase di composizione e creazione?
Luca S.: “Sono d’accordissimo con Guido! Secondo me abbiamo fatto un ottimo lavoro, anche a
livello di batteria credo sia stato fatto un gran lavoro, anche se magari qualcuno potrebbe dire che
non sono un granchè (risate, ndF)
- Intanto qui su Heavy Worlds hai preso 9 con questo album, quindi qui puoi tranquillamente dire
che hai fatto un ottimo lavoro, l’abbiamo detto anche noi!
Luca S.: “Ah grazie! Vado subito a leggere, sai io lavoro anche in campagna, volevo dirlo…”
- Allora vai Luca, rilanciati, batterista dei Trick, ma non solo!
Luca S.: “Ahah davvero, allora batterista dei Trick, ma laureato in chimica e lavoratore in
campagna! A parte tutto, tornando al lavoro, credo sia superiore alla prima parte perchè prima di
tutto, a livello di batteria naturalmente, ho fatto un lavoro più mirato, mi sono preso più tempo
anche non per nostra scelta, ma ne abbiamo approfittato per fare un processo di preproduzione
importante. Abbiamo studiato tutto molto più nei dettagli, quindi a livello di produzione e suoni,
anche grazie a Simone Mularoni, il nostro caro e grande producer, è stato fatto un ottimo lavoro.
Per quanto riguarda i suoni della batteria io sono molto soddisfatto!”
- E non vediamo l’ora di sentirli sul palco, questi nuovi suoni! Stasera sul palco del Babylon Metal
Fest, ma avete già annunciato diverse date, tra cui il Frontiers Metal Fest ad ottobre, festival
organizzato dalla vostra nuova casa discografica. Quanto sono importanti questo genere di eventi
per voi?
Luca S.: “Sicuramente è un’ottima occasione per farsi conoscere nell’ambito della nostra
etichetta, poi comunque ci sono un sacco di band di nostri amici, appena entrate, come i DGM,
Secret Sphere, per non parlare degli headliner della serata, i Primal Fear! Sarà sicuramente un
ottimo concerto, noi apriremo le danze e infatti esortiamo tutti i nostri amici a venire all’orario di
inizio della serata, così ci vedono! Se no ci vedranno comunque nel corso della serata, a bere
birre!”
- E l’altro Luca dei festival e dei prossimi live che ne pensa, da elemento nuovo? Elemento nuovo
poi relativamente, perchè graviti nell’orbita della band da un po’…
Luca V.: “Esatto! Se parliamo del Frontiers Fest, assolutamente è un’occasione per ritornare al
Live Club di Trezzo, dove abbiamo già suonato ed è stato fantastico, è uno dei locali migliori in
Italia! E poi suonare con band italiane coinvolte come noi in questa nuova avventura di Frontiers,
amici come i DGM e i Secret Sphere, è un avvenimento! Noi partiamo a suonare, ma poi saremo
lì ad ascoltarli tutti, sicuramente sarà una bellissima esperienza. Quella come tante altre date
future, a aprtie da quella di stasera, sarà fantastico”
- Quella di questa sera sarà la seconda data che fate con in scaletta i pezzi del nuovo album,
avete esordito venerdì a Carpi in compagnia degli Skeletoon, come suona il materiale nuovo dal
vivo? Anticipateci qualcosa prima dello show di stasera!
Alle: “Dal vivo sono davvero nuovi, quindi siamo tutti molto più concentrati sul palco, la scaletta è
quasi del tutto nuova, è un bell’impegno di memoria soprattutto. Ma l’esordio è stato molto
positivo, la scaletta è molto bella e sappiamo di aver messo anche qualcosa che ti piace!”
- Non è difficile in effetti, ma sono contenta! Visto che questo nuovo album è stato concepito da
una lettura particolare, avete qualche piccola anticipazione da condividere con i nostri lettori?
Magari c’è qualche altra lettura che vi sta già facendo pensare al prossimo album?
Alle: “Il prossimo album non è ancora del tutto pronto, però c’è già il titolo, ci sono cinque o sei
pezzi già scritti. Non sarà un concept, perchè dopo due dischi così è giusto ritornare un po’ alle
origini, vogliamo essere più liberi. Concettualmente c’è una linea, com’era per “Tin Soldiers”, che
non è un concept ma c’è un filo logico tra i brani, era tutto collegato. Anche questa volta sarà così!
Lo registreremo l’anno prossimo, c’è tanto da fare ancora!”
– Grazie davvero per queste anticipazioni! E voi invece che cosa state ascoltando in questo
momento? Guido, un album che ti è piaciuto particolarmente quest’anno, se hai avuto tempo tra
l’uscita dell’album e la pianificazione di tutto quello che ci avete raccontato!
Guido: “Ma sai che non saprei! Venendo qui abbiamo ascoltato Elio e le Storie Tese, i Rush, poi
ho comprato da poco “No World Order” dei Gamma Ray, un disco che ho riscoperto
recentemente!”
Alle: “Io sto ascoltando tanto i Myrath!Il nuovo dei Myrath è molto bello, li abbiamo visti dal vivo a
Milano, li abbiamo anche conosciuti sono ragazzi molto in gamba! Anche il video è molto bello,
sono davvero interessanti, si rifanno ai Symphony X ma in chiave nordafricana, con queste
melodie orientali…”
Leo: “Ho scoperto i Volbeat! Non li conoscevo affatto, ma hanno delle melodie che prendono
tantissimo. Sto ascoltando anche i Five Fingers Death Punch…”
Alle: “Infatti si vede dal nuovo look che stai ascoltando i Volbeat!”
- E il batterista dei Trick or Treat, cosa ascolta?
Luca S., in mezzo ad un coro di risate: “A me piace molto la musica elettronica, ne ascolto molta.
Di metal, mi piacciono molto i Between the Buried and Me, Veil Of Maya, generi un po’ così, sono
il reietto del gruppo! Nel prossimo album ci metteremo tanti synth!”
Alle: “Sì, nel prossimo album di un’altra tua band!” (Ancora risate, ndF)
- Quindi ascoltate molte cose diverse, ma avete anche esperienze molto diverse extra Trick or
Treat! Alle con i Luca Turilli’s Rhapsody, ma mi hanno detto che anche Guido ha qualche novità
che riguarda gli Skeletoon, giusto?
Guido: “Ah ok, lo sai già! Mi hanno chiesto di registrare le parti di chitarra del loro prossimo disco,
sarà sul mio solito stile, power classico.”
- Ma come le prendono gli altri queste altre esperienze, ad esempio quella di Alle, che è molto
impegnativa.
Guido: “Noi siamo stati i primi a dirgli vai! Poi però è tornato e niente…”
⁃ Vi ringrazio per il vostro tempo e per la vostra disponibilità, spero di riavervi presto su Heavy
Worlds, ma anche ospiti nel programma radio che ha supportato l’evento dei Babylon Metal Fest,
Sick Things su www.radiogas.it. Volete dire qualcosa ai nostri lettori prima di salutarci? Parto da
Luca S. e mi dite una cosa a testa!
Luca S.: “Io vi consiglio di ascoltare il nuovo disco dei Trick or Treat! Sicuramente dei responsi da
parte dei nostri fans al nostro alvoro ci fanno sempre tanto piacere! Poi venite a vederci ai
concerti, beviamo due birre e diciamo due stronzate insieme!”
Luca V.”Volevo dire esattamente la stessa cosa! Ci chiamiamo uguali, diciamo le stesse cose!”
Alle: “Io ti ringrazio Fabi, saluto tutti i lettori e come lettura, vi consiglio “La Collina dei Conigli” con
la nostra musica di sottofondo, che fa figo! Se siete pigri, guardate il cartone, che è fatto
veramente bene!”
Leo: “Bravi, guardate il cartone! Poi ascolti l’album dei Trick, magari quando scende la sera, e
capisci molte cose, come funziona proprio la tua vita! E riflettete tanto!”
Guido: “Con un casco di stagnola in testa! E girate per la piazza del vostro apese, perfetto! Ringrazio tutti e per l’estate consiglio di divertirsi! Consumate, in generale, dischi, libri e in altre
maniere, come volete! E andate ai concerti!