Gli artisti, i musicisti, sono soprattutto persone…l’immagine che delinea il componente di una band è riscontrabile maggiormente in una chiaccherata ‘face to face’, dove l’essere umano non può nascondere o camuffare la sua vera natura. Francesco Cavalieri è una persona davvero squisita…benché cosciente del valore della propria band non evita di ringraziare il proprio passato artistico che, con ovvie vittorie e sconfitte, ha portato i Wind Rose al passo chiamato “Wardens Of The West Wind”. Il sottoscritto, affetto da ‘curiosità comarica’, non ha faticato a spremerlo per saperne di più, visto che l’interlocutore era più che propenso a lasciarsi andare…
– Ciao Francesco. Benvenuto in Heavyworlds! Come vanno le cose?
Ciao a tutto lo staff e a tutti i lettori di Heavyworlds 😉
Le cose stanno procedendo molto bene, tutto secondo i piani per il momento. Siamo appena tornati dal tour europeo con gli Eluveitie, ma a quanto pare la fine del tour si sta rivelando un inizio per un sacco di cose future!
– Partiamo da “Wardens Of The West Wind”, il vostro nuovissimo disco…ti va di presentarcelo e di dare qualche informazione in più riguardo al titolo?
“Wardens of the West Wind” è un disco scritto appositamente per un duro impatto live e per rimanere nella mente già dopo pochi ascolti. Nell’album troverete un songwriting sicuramente più maturo rispetto al nostro album di debutto, dei brani che riserveranno buone sorprese per tutti gli amanti del genere, dei ritornelli volutamente melodici e ‘catchy’ e delle parti che vi faranno venire voglia di impugnare le armi e correre verso la battaglia! Il titolo significa che noi Wind Rose ci immedesimiamo nei cinque guardiani del vento dell’ovest ed abbiamo il compito di far spargere la nostra musica in tutto il mondo.
– Il vostro songwriting ha un approccio power/epic ma non disdegnate innesti sinfonici e progeggianti…come nascono i vostri brani? Avete già le idee chiare preventivamente oppure arrangiamenti e strutture maturano poco alla volta?
I nostri brani nascono in genere in questo modo: registriamo provvisoriamente delle brevi parti orchestrali, poi le ascoltiamo e quelle che fanno esaltare la nostra immaginazione vengono giudicate per capire se possono fungere da intro/strofa/intermezzo di un brano; da quel momento in poi la canzone comincia a prendere forma aggiungendo sezioni che si collegano perfettamente; possiamo dire che la struttura di una canzone può variare fino all’ultimo momento.
– Altro aspetto fondamentale del vostro sound è la costruzione di cori potenti e di impatto…quali presupposti ti poni quando scrivi le linee vocali delle songs?
Fra tutti i membri dei Wind Rose sono quello più ‘ignorante’, teoricamente parlando, e il presupposto per cori e linee vocali è uno solo: devono spaccare. Una linea generica delle varie parti viene discussa da me, Claudio e Federico, dopodiché mi lasciano carta bianca per lavorarci a casa. Arrivo in sala prove e so già che forma prenderanno le varie parti corali e main, poi ci si affida al gusto per le rifiniture; e se li avete delfini ‘potenti e di impatto’, beh…direi che ha funzionato (RIDE)!
– “Wardens Of The West Wind” mostra una maggiore cura del dettaglio e un passo avanti nelle performance di gruppo…come sono maturati i Wind Rose tra “Shadows Over Lothadruin” e il vostro nuovo album?
Negli anni che sono trascorsi dall’uscita del nostro debut abbiamo fatto tesoro di quello che la stampa ha avuto da criticare riguardo a “Shadows Over Lothadruin” e delle carenze che i pezzi presentavano in fase live… A nostro avviso non erano brani totalmente in grado di coinvolgere il pubblico.
Inoltre c’è stata da parte nostra una ricerca sonora molto più approfondita: volevamo creare il nostro stile che ci contraddistinguesse da qualsiasi altro gruppo symphonic metal, ed onestamente pensiamo di esserci in parte riusciti. A tutti voi il giudizio (RIDE)!
– Per l’artwork vi siete affidati nuovamente a Felipe Machado Franco, uno dei maggiori creatori in ambito metal…come si è sviluppata l’idea della cover che, praticamente, vi raffigura?
Volevamo una copertina d’impatto, luminosa e senza troppi colori: Felipe non ci ha deluso per la seconda volta! La cover ci rappresenta proprio nel momento in cui stiamo per scatenare il vento dell’ovest verso il resto del globo (RIDE)!
– Come video-single, per anticipare il disco, avete scelto “Rebel And Free”…per quale motivo avete scelto proprio la canzone che chiude “Wardens Of The West Wind” come apripista per i fans?
La scelta è stata unanime: “Rebel And Free” è forse la canzone più orecchiabile e diretta dell’album, quindi in grado di raggiungere non solo un pubblico abituato al più complesso songwriting, ma anche chi ha esigenze meno specifiche; prendo come esempio il pubblico folk, più attento alle melodie più dirette e cantabili. Come potete notare il brano presenta elementi che seguono la scia del folk-metal, ma può collegarsi perfettamente al resto dell’album nonostante questo spazi per la maggiore verso il symphonic/power.
– Le vostre lyrics ‘vivono’ a cavallo tra storico e fantasy…ma quali sono i messaggi che volete far arrivare ai vostri fans?
In “Wardens Of The West Wind” ci sono delle parole chiave che racchiudono il messaggio di questo full length: sogno, lotta, cambiamento, libertà. Tutte queste parole chiave sono racchiuse nelle tracce dell’album assumendo forme e sfaccettature diverse: per fare alcuni esempi, il sogno di riconquistare il compianto regno dei nani in “The Breed Of Durin”, la rivolta dei ribelli scozzesi in “Rebel And Free; dal cambiamento del mondo ispirato alla genesi di Tolkien in “Heavenly Minds”, al cambiamento naturale e inevitabile trasportato dal vento dell’ovest durante le varie stagioni in “Ode To The West Wind”.
– Siete stati in tour con Eluveitie e Skalmold attraverso tutta l’Europa…com’è il responso dei vari audience stranieri ai vostri show? Avete già pianificato altri live per il 2015?
Siamo rimasti colpiti dalla calda accoglienza che le varie audiences europee hanno riservato per noi, nonostante fossimo nuovi per la maggior parte dei presenti. Non si sono risparmiati nel regalarci qualche ‘circle pit”, ‘crowd surfing’ e tanti tanti consensi! Persino le vendite del merchandise post-concerto sono state più alte delle aspettative (RIDE). Per il 2015 siamo in trattativa per molte date, italiane e non… A breve vi faremo sapere; per il momento abbiamo il Release Party di “Wardens Of The West Wind” al Borderline di Pisa il 27 Febbraio e il Fosch Fest il 7 agosto.
– In passato avete già condiviso il palco con Epica, Wintersun e Finntroll…qual è stata la lezione più importante impartita da questi grandi professionisti?
La condivisione del palco con artisti di tale rilievo è stata importantissima per la crescita della band: in particolar modo l’esperienza insieme ai professionalissimi Wintersun ci ha fatto capire com’è che va affrontata la vita di un musicista, sia dal punto di vista tecnico che quello artistico; probabilmente senza questa esperienza “Wardens Of The West Wind” sarebbe stato un disco diverso. Viaggiare e condividere il palco con band di questo calibro è fondamentale per le realtà emergenti come possiamo essere noi.
– Mentre molte band si atteggiano con look ‘particolari’, i Wind Rose traspaiono una forte convinzione nella propria immagine…è difficile equilibrare la routine della vita quotidiana con quella parte ‘artistica’ che rende, diciamocelo, liberi?
Il nostro look live è solo un mezzo per far arrivare la nostra musica al primo sguardo, e per coinvolgere maggiormente il pubblico. Il nostro pregio è di essere tutti dotati di grande immaginazione anche vivendo la quotidianità, e quindi poco importa se indossi un’armatura o un paio di jeans, sono gli occhi che guardano il mondo a fare la differenza.
– Ok Francesco, abbiamo terminato. Grazie del tuo tempo prezioso. Vuoi aggiungere ancora qualcosa?
Abbiamo bisogno del supporto di tutti voi! Mettete un bel ‘Mi Piace’ sulla nostra pagina Facebook e se vi va iscrivetevi al nostro canale di YouTube. Spero di vedervi tutti sotto il palco a fare casino nei prossimi live! Cheers, Francesco!!!
Grazie a te Francesco e alla tua spontanea disponibilità! Heavyworlds.com sarà sotto il palco a far casino al più presto!