Gli Atroci e Killing Touch Live At Estragon
E anche quest’anno, si comincia la stagione metallica con il botto. Lo scorso anno con quattro gruppi estremi, quest’anno un po’ più “leggeri”, ma non meno metallico.
Dopo cinque anni di silenzio, gli Atroci rilasciano finalmente il nuovo album, Metallo O Morte, e stasera ce lo presentano, assieme ai Killing Touch di Michele Luppi, ex Vision Divine.
Attorniati dagli stand della Festa Dell’Unità, i metallari si apprestano ad entrare e già pregustano una serata di metallo e di risate talmente forti da far venire il mal di pancia. Per chi non lo sa, Gli Atroci sono definibili i Gem Boy del metal, i Prophilax dell’hard rock, gli Skiantos del..e vabbeh credo che abbiate capito in fin dei conti!
Insomma, si comincia a cavallo delle nove e tre quarti con i Killing Touch.
Piccola premessa: conoscevo i Vision Divine ma non loro.
E dalla prima canzone sono riusciti a farsi subito apprezzare dal pubblico, anche da chi come me era totalmente digiuna dal loro power di scuola tipica italiana. Un’esibizione con i controfiocchi, contando che all’Estragon l’acustica non è delle migliori.
Tutti quanti danno il meglio sul palco, la performance vocale di Luppi è fenomenale, l’estensione che possiede l’ha sfruttata tutta, dando prova di grandissima abilità dietro il microfono, nonché una bella dose di simpatia e gioia di essere di nuovo sul palco.
Oltre a pezzi propri i Killing Touch propongono qualche brano dei Vision Divine, e qui si scatena la folla, su The Perfect Machine e La Vita Fugge i cori si sprecano, e c’è pure un ragazzo che in un momento di totale silenzio tira un acuto proprio degno di Luppi, facendosi notare e neanche poco.
Dal punto di vista dei musicisti, tanto di cappello ai ragazzi, capaci di essere tecnici e allo stesso tempo molto attivi col il pubblico.
Altro punto di forza di questa esibizione è il fortissimo contatto diretto tra pubblico e palco, cosa che continuerà anche con il main event che salirà sul palco di lì a poco.
Ed eccoci a parlare degli Atroci. Una band quanto meno atipica nel panorama italiano. Mascherati, con soprannomi a dir poco esilaranti, sono in 6 e tre di questi sono cantanti/ballerini, cantano di boiate e di metallo, hanno fatto 3 album in dieci anni ma con così poco materiale sono andati su e giù per l’Italia guadagnandosi una schiera di fan non poco accaniti e fedeli. Io sono tra questi.
Si apre con una breve intro in puro stile Atroce, con una voce che ci avvisa che il Verbo è finalmente arrivato, e che non c’è più nemmeno tempo per andare in bagno. E via che si parte con due pezzi del nuovo album, una chiara presa in giro di certi gruppi che parlano solo di draghi e principesse e l’altra che invita a togliere di mezzo certi parassiti della società. Il Nano Merlino, il Boia Malefico e Il Profeta, per l’occasione con un nuovo costume sempre rosa evidenziatore ma questa volta un po’ meno pesante in quanto formato da camicia e pantaloncini invece che il solito smoking viola acceso, la Bestia Assatanata, l’Orrendo Maniscalco e il pestapelli Lurido Cavernicolo iniziano veramente con un’energia incredibile, senza fermarsi un attimo fino alla fine del concerto, circa un’ora e mezza dopo.
Si scatta indietro nel tempo a Fratelli Nella Fede, il programma politico del Sole Con Le Borchie, e poi di nuovo all’ultima fatica, Metallo O Morte. Vorrei dare un po’ di spazio a Pennellen perchè è una chiarissima presa per i fondelli di uno strafamoso gruppo tedesco che anche in Italia ha molto seguito che ha un nome che inizia per R e finisce per -ammstein, col loro metal sempre a tempo! È il Nano Malefico a cantare questa canzone a dir poco esilarante.
Stare a raccontarvi tutte le canzoni e tutti i balletti mi sembra inutile, vi basti sapere che il Nano e il Boia accompagnano il Profeta come coristi (ma anche come solisti ogni tanto, tipo Nemico dell’Igene) e ballerini mica tanto improvvisati, creando scenette molto divertenti.
Volevo citare alcune canzoni che hanno scaldato il pubblico oltre misura, come Volevo Un Taglio Semplice, la loro canzone più famosa, I Dieci Metallamenti, cantata a squarciagola da tutti, I Guerrieri Del Metallo Parte 1 e 2, anche questa bella urlata da tutti quanti e il pogo violentissimo scatenatosi su Voglio Vederti Morire mi ha fatto veramente temere di volare dall’altro lato delle transenne, contando che ero in prima fila!
In parole povere, se vi capitasse di andare a vedere una di queste due band, fatelo, i loro concerti non costano una cifra spropositata, ieri sera ad esempio abbiamo speso 10 euro al botteghino, e soprattutto c’è tanta qualità e un sacco di divertimento per tutti. Altamente consigliati a tutti.
E chiudo con una citazione: RIVOLTA METALLARA TOTALE!!