
Andre Matos e i Clairvoyants: un’accoppiata che funziona. E sembra proprio che ci abbiano preso gusto.
Dopo una prima collaborazione nel 2005, la partecipazione di Andre sul loro debut album e un altro paio di date pochi mesi fa, rieccoli insieme, a calcare il palco del Thunder Road di Codevilla, per celebrare nel migliore dei modi il venerdì rock del noto locale pavese.
Di un artista come Andre Matos si potrebbero spendere parole e parole ricordando i suoi trascorsi con Angra e Shaman e la sua ridente carriera fatta di numerosissime partecipazioni e ultimamente sfociata nel suo progetto solista con la pubblicazione dell’eccellente Time To Be Free.
Riguardo ai Clairvoyants è giusto ricordare la loro continua ascesa e maturazione artistica, che li ha visti passare da tribute band ad una band vera e propria, sicuramente fra le più interessanti giovani promesse del Metal nazionale.
Ad aprire la serata ci hanno pensato i pavesi Devils Inc. con il loro tributo a Ozzy Osbourne e Black Sabbath, proponendo quaranta minuti ben suonati e ben interpretati, passando attraverso classici come War Pig, No More Tears e Mr. Crowley e calandosi in tutto e per tutto nelle movenze di Ozzy e della sua band.
A mezzanotte in punto, quando tocca ai Clairvoyants salire sul palco, il caldo e la canicola all’interno del locale stanno probabilmente già mietendo le prime vittime, ma il richiamo al metallo del quintetto chiaroveggente è forte e deciso e i tanti metalheads accorsi prendono posizione a ridosso del palco. Pronti via e si parte con la title track del nuovo album, Word To The Wise, che a parere di chi scrive, è nientepopodimeno che una autentica bomba metallica che meglio identifica la band in tutti i suoi punti forti: cantato potente e aggressivo, sezione ritmica notevole e chitarre penetranti. Avanti con altri pezzi originali della band, la più maideniana The Lone e la più cadenzata Back To My Dreams, passando attraverso i classici storici della Vergine di Ferro come Run To The Hills, The Trooper e The Number of The Beast.
Sulle note introduttive di Aces High arriva il momento di Andre Matos, che duettando con il sempre ottimo Gabriele regala una bella prestazione su una canzone mai banale da interpretare. Andre prosegue con il repertorio Maiden passando da Wasted Years, The Flight of Icarus fino alla “sua” Hallowed Be Thy Name. La serata si trasforma presto in una sorta di tributo ai classici del Rock e Metal, infatti dagli strumenti dei ragazzi e dalle voci sempre in tandem di Gabriele e Andre, fuoriescono le note di classici intramontabili, dai Queen di I Want It All, ai Deep Purple di Burn e ai Whitesnake di Gimme All Your Love, magistralmente interpretate da Andre a perfetto agio nelle melodie di Coverdale.
Avanti tutta con un altro capolavoro made Ronnie James Dio, ovvero Holy Diver nella quale Gabriele gioca il ruolo di protagonista indiscusso.
A chiudere il conto ci pensano ancora i Clairvoyants in versione original band regalandoci la loro hit Journey Through The Stars che poi, assieme ad Andre sigillano la serata concludendo con una coinvolgente Fear of the Dark ed una scatenata Rock The Night.
Giusto una ventina di minuti per riprendersi dal logorante clima amazzonico creatosi all’interno del locale e dalla temperatura che ormai ha raggiunto 42°C circa…, il buon Andre come di consueto non si tira indietro e dispensa autografi, parole e fotografie con i tanti fan presenti.
Non vale la pena dilungarsi sul talento e il valore interpretativo di Andre Matos, capace di performances sempre al limite della perfezione. E nemmeno per quanto riguarda la bravura dei Clairvoyants è necessario spendere troppe parole. L’unico consiglio che posso dare è proprio quello di andarli a vedere a suonare dal vivo e di procurarsi il loro ottimo primo album Word To The Wise. Non ne rimarrete delusi.