Live Report by Stefano Liuzzi
Photos by Tim Tronckoe
Come degna chiusura di un weekend concertistico in Olanda (Delain e Within Temptation in versione teatrale), si varca il confine belga e si arriva allo storico Biebob di Vosselaar per gli Amaranthe! A 40 minuti dall’apertura delle porte ci sono solo 20 fans in coda, gli altri sono tutti al vicino Metalzone, fornitissimo store dedicato esclusivamente alla musica metal(non portatevi dietro la carta di credito ndr)ma , seguendo la tradizione del Benelux, la gente arriva tutta all’ultimo minuto, il cartello fuori dal locale ricorda il sold out della serata ( quasi 600 biglietti spariti in prevendita ndr).
Dopo un rapido sguardo al merchandise e una breve incursione al bar (birre belghe di ottima qualità vendute a prezzi umani ndr) prendiamo posto sotto il palco, seconda fila centrale. Purtroppo e ripeto purtroppo in questa leg europea gli Amaranthe hanno due supporters che, onestamente, non ci azzeccano molto con la loro proposta musicale: i finlandesi Santa Cruz sono un onesto glam rock anni 80, con il cantante che ricorda James Hetfield versione brufolosa in periodo Kill ‘em all e gli svedesi Engel con il loro industrial metal, francamente poco coinvolgente. L’acustica non perfetta del Biebob non aiuta i due gruppi ma il pubblico non è lì per loro.
Alle 21: 30 in punto il locale è bello pieno, prevalente pubblico maschile a monopolizzare le prime file ( chissà perchè ndr) ma ci sono anche tanti bambini fatti avvicinare al palco per vedere meglio. Scenografia scarna, fondale col vecchio logo del gruppo, niente barriere, 0 security,gomiti poggiati sul palco. Breve intro e a uno ad uno i sei salgono sul mainstage, suoni abbastanza buoni per “Digital World” dall’ultimo “Massive Addictive”, le voci di Elize, Jake e Henrik un po’ sfasate ma dopo 5 minuti tutto è risolto.
Se il pubblico olandese è tradizionalmente rigor mortis in questo tipo di show, i belgi sono l esatto contrario, headbanging forsennato di tutti/e su “Hunger”, “Invincible” e “Razorblade”, mini pit che si scatena in fondo alla sala su “Razorblade” e “1 000 000 Lightyears”, Elize e il pubblico si caricano a vicenda. La bellissima cantante svedese, in forma splendida e tenuta di palco “atletica”, riesce sia ad emozionare nelle parti tranquille che a spingere sulle parti più metal.
Dopo mezz’ora di set, quasi scusandosi, annuncia che questo è il tour di Massive Addictive e pertanto ora proporranno pezzi nuovi. “Over and Done” non è la classica ballad tutta incentrata su Elize, “Trinity” e “Massive Addictive” rendono molto meglio dal vivo che su cd. Dopo un altro cambio di look di Elize , si ritorna a “The Nexus” con “Electroheart” e “Afterlife” cantate pure dai vicini di casa del Biebob. Assolo di batteria per far rifiatare tutti ed ecco “Amaranthine”, quasi un peccato che mezza canzone venga cantata solo dal pubblico.
Avendo visto in passato gli Amaranthe sempre in grandi festival ma non mettendoli tra i miei 15 gruppi preferiti, alcune qualità sono innegabili: che lo si chiami pop rock, metal truzzo o come vi pare, hanno una gran presenza scenica, una vocalist incredibile, un look di tendenza ma ANCHE canzoni valide e capacità d’ intrattenere il pubblico sia in un grande festival che in un piccolo club. “Call out my Name”, “Automatic” ci portano in zona bis ( in scaletta più pezzi del primo album rispetto all ultimo, praticamente un best of dei primi 2 cd e mezzo Addictive ndr).
“Dynamite”, “Drop Dead Cynical” e “The Nexus” chiudono lo show dopo 90 minuti.
Difetti? Qualche solo alla chitarra di Olof cannato alla grande e/o non eseguito col giusto feeling.
Dopo un incursione al merchandising ( magliette e cd a prezzi dignitosi) e un primo giro di birre al bar, escono quasi tutti i musicisti per foto autografi e due chiacchiere, altro giro al bar ed esce anche Elize a salutare , gentilissima e adorabi, si ferma 40 minuti con tutti.
In conclusione, ottima serata nonostante i supporter, Amaranthe da rivedere a breve.. e tutti a Trezzo sull’Adda il 2 aprile!
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SETLIST
Digital World
Hunger
Invincible
Razorblade
1.000.000 Lightyears
Serendipity
Over and Done
Trinity
Massive Addictive
Afterlife
Electroheart
Drum Solo
Leave Everything Behind
Amaranthine
Call Out My Name
Encore:
Automatic
Dynamite
Drop Dead Cynical
The Nexus