Doppio appuntamento italiano per i Masterplan: la band capitanata dall’ex-Helloween Roland Grapow ha calcato i palchi di Roma e di Vercelli, supportata (nella data capitolina) da SkeleToon, Last Frontier e Kantica, validissime bands nostrane che hanno innalzato notevolmente il livello di potenza di due serate davvero incredibili.
In una Roma battuta da un violento temporale, cerchiamo di arrivare al Traffic Live Club in tempo per goderci tutti i gruppi di supporto, ma il traffico in delirio della capitale non perdona e arriviamo sulle note finali dei Kantica, gruppo Symphonic/Power Metal ligure che ha aperto la serata e che in poche battute ci incuriosisce abbastanza da farci maledire per l’ennesima volta il nubifragio romano. Ci segnamo il nome del gruppo e andiamo subito a cercare un’altra data dove poterli supportare a dovere.
Siamo però in perfetto orario per goderci gli altri due gruppi che precedono i Masterplan e la scelta di Last Frontier e SkeleToon ci sembra davvero felice, poiché non solo il genere proposto da questi due gruppi si sposa perfettamente con la serata, ma l’entusiasmo e la simpatia di questi musicisti ha davvero cambiato il volto della serata. E permettetemi a questo punto una considerazione generale, che renderà questo report forse meno dettagliato sui dettagli tecnici, ma sicuramente più utile dal punto di vista umano. Per un evento simile ci saremmo aspettati un sold out del locale che purtroppo non c’è stato, ma in compenso c’era indiscutibilmente ciò che il pubblico spesso chiede, cioè qualità, partecipazione attiva dei musicisti, spirito di fratellanza ed atmosfera da vera e propria festa.
Ho visto tra i presenti moltissimi musicisti di altri gruppi che ho avuto il piacere di veder suonare a Roma e dintorni, ho visto un clima sereno e di grande collaborazione tra i gruppi sul palco, per una serata che aveva tutte le carte in regola per essere un evento imperdibile per tutti quei fans che si lamentano spesso e volentieri di una carenza di concerti nel Sud del nostro Paese, mancando però puntualmente all’appello.
E allora ci siamo goduti il calore di questi bellissimi concerti in pochi fortunati, tutti consapevoli di assistere ad una serata riuscita e carica di energia, grazie anche e soprattutto alla macchina da guerra montata dalle nostre band d’pertura. I napoletani Last Frontier hanno subito chiarito a che livello fosse la serata con il loro heavy metal diretto e potente, coinvolgendo il pubblico e offrendo un’ottima prestazione, incuranti di alcuni piccoli problemi tecnici superati con grande professionalità. Il materiale del loro nuovo album “Theta Healing (through the poison)” ha una notevole resa live ed avendoli visti sul palco pochi mesi fa, possiamo dire che i Last Frontier stanno lavorando duramente per migliorare di volta in volta, con notevoli risultati.
Setlist Last Frontier
Intro (Disarmonich Chaos) + Arachnophobia
Dragonsflytrail
Beyond This Scene
Perdition
Dying Storm
The Root Of This Anger
Rapido cambio palco ed ecco che arriva l’onda travolgente degli SkeleToon! Divertenti e scanzonati, sparano sui presenti un power metal di matrice helloweeniana naturalmente, con qualche palese omaggio agli italianissimi Trick Or Treat. Il gruppo ha la rara e preziosa qualità della spensieratezza: questi ragazzi salgono sul palco e si divertono da matti, trasmettendo in maniera genuina e naturale un’allegria e una voglia di saltare e ballare che coinvolge il pubblico senza forzature. Un momento particolarmente intenso arriva con “Mankind“, cover degli Helloween che viene eseguita con Roland Grapow a dar manforte al cantante e frontman Mr. Tomi Fooler. Il chitarrista tedesco non solo ha partecipato allo show degli SkeleToon, ma ne è stato anche spettatore entusiasta, rimanendo a godersi il concerto in mezzo al pubblico, con l’immancabile boccale di birra in mano.
Setlist SkeleToon
Intro + Timelord
What I Want
Heroes Don’t Complain
Mankind (Helloween cover feat. Roland Grapow)
Joker’s Turn
The Curse Of The Avenger
Heavy Metal Dreamers
E finalmente è il momento dei Masterplan, che si presentano sul palco visibilmente compiaciuti per il clima familiare che si è creato all’interno del Traffic. La partenza è al fulmicotone con “Enlighten Me” che fa cantare tutti a squarciagola, ma tutto lo show è carico di energia e di divertimento, con una scaletta dinamica e veloce. Non possono mancare “Spirit Never Die” e “Lost and Gone“, con una punta di magnificenza raggiunta con “Time To Be King“. La cover di “The Chance“, pezzo scritto da Grapow per l’album “Pink Bubbles Go Ape” degli Helloween, è la ciliegina sulla torta di uno show divertente ed informale, con una buona prova di Rick Altzi alla voce. Una serata così si può commentare solo e soltanto con un “avreste dovuto esserci”.
Setlist Masterplan
Enlighten Me
Spirit Never Die
Wounds
Lost and Gone
Crimson Rider
I’m Not Afraid
Back for My Life
Time to Be King
Keep Your Dream Alive
Crystal Night
Soulburn
The Chance
Encore:
Kind Hearted Light
Crawling From Hell (With Smoke on the Water)