Una freddissima domenica c’accompagna in questo bellissimo viaggio.
Tre tra le band più interessanti della scena odierna, unite per il più grande spettacolo sulla Terra citando gli headliner di questa notte.
Uno dei tour più ad ampio raggio degli ultimi tempi; l’unione tra la classe sempre più profonda e matura degli Amorphis, la cattiveria agonistica degli Arch Enemy e quella che è forse la band più apprezzata degli ultimi anni in campo Metal sinfonico, anche se citarli solo per questo sarebbe oltremodo riduttivo.
Ma l’inizio della serata non è dei migliori… con ancora metà della gente fuori in attesa di entrare nel bellissimo palazzetto di Bologna, gli opener Amorphis iniziano il loro show, un set da urlo che mescola vecchie perle a nuovi brani tratti dal fortunatissimo e super celebrato “Under The Red Cloud”.
Purtroppo la qualità sonora non è assolutamente paragonabile al talento cristallino messo in campo dal sestetto di Helsinki, ma fanno il loro sporco lavoro nel miglior modo possibile. Non vediamo l’ora di rivederli da headliner ad aprile.
Passano 30 minuti e siamo letteralmente sovrastati dal sound degli Arch Enemy, meno imponente del solito per quel che concerne il vero e proprio muro di suono, ma davvero a loro agio on stage grazie ad una delle personalità più forti della nuova generazione metal , guidata letteralmente dalla stupenda Alissa White Gluz, una voce infernale unita ad un carisma d’altri tempi ( il suo saluto ai vecchi fan della band e allo stesso tempo a tutti i ” nuovi adepti” della serata , è accolto con un boato da stadio). C’era la super curiosità di vedere con loro il maestro della 7 corde Jeff Loomis – ex Nevermore , vero e proprio guitar hero, qui al servizio della band stessa come non mai.
Uno show da ricordare, una band che mette un altro tassello al tour di supporto al primo album con la singer canadese.
Ma stasera il 90% delle persone ( buonissimo feedback di pubblico per una capienza cosi ampia) è qui per gli headliner.
Passano altri 30 minuti e lo stage diventa disarmante. Una produzione , come c’hanno sempre abituato i Nightwish negli ultimi anni, d’impatto assoluto.
Dopo un intro maestoso, è la voce di Richard Dawkins ad aprire il concerto con la bellissima “Shudder Before The Beautiful” , pronta ad infiammare da subito tutti i fan della band, infiammare nel vero senso della parola grazie a fuochi messi in ogni parte del palco per interagire con i primi brani ( infatti a differenza del solito, per i primi tre brani non saranno ammessi fotografi nel pit , per questione , naturalmente, di sicurezza ndr).
Si continua con un altro brano dell’ultimo plattern, quella “Yours Is An Empty Hope”, uno dei brani più heavy degli ultimi tempi dei Nightwish, che precede una doppietta esagerata, le vecchie perle “Ever Dream” e “Wishmaster” , che mettono in mostra l’agilità vocale di una Floor Jansen in stato di grazia stasera.
Non mancano episodi inaspettati; da quella “The Islander” , per metà suonata in solitaria dal buon Marco Hietala, fino alla bellissima “While Your Lips Are Still Red”, al momento pubblicata solo come b-sides in un datato best della band , ma tratta in realtà dalla colonna sonora di un film finlandese , mai giunto in Italia ( brano scritto da Marco e Tuomas).
Il materiale più sfruttato è sicuramente tratto dall’ultimo “Endless Forms Most Beautiful” ( la cui titletrack però mancherà all’interno della setlist finale) a sottolineare il fatto di quanto sia stato fortunato ed apprezzato dai fan della band, dopo che molti avevano sottolineato il lavoro della band come troppo pomposo e magniloquente senza ispirazione.
I Nightwish , come loro solito, tengono la perla assoluta alla fine del concerto, la loro suite per antonomasia, quella “The Greatest Show On Earth” che accende tutto e tutti , nei suoi 20 e passa minuti di durata ( i primi 15 suonati e gli ultimi come outro), a chiusura di questo bellissimo cerchio , così infiammato ed emozionante.
Il più grande spettacolo sulla Terra; forse troppo anche per loro , ma sicuramente uno dei top concerti di questo 2015.
I re del metal sinfonico, melodico, o come volete chiamarlo, sono tornati.
Il trono spetta a loro.
SETLIST NIGHTWISH
Shudder Before the Beautiful
Yours Is an Empty Hope
Ever Dream
Wishmaster
My Walden
The Islander
Élan
Weak Fantasy
7 Days to the Wolves
Storytime
I Want My Tears Back
Nemo
Stargazers
While Your Lips Are Still Red
Ghost Love Score
Last Ride of the Day
The Greatest Show on Earth