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Live Report Nightwish + Epica + Apocalyptica + Temperance @ Rock In Roma

Quando la notizia della data di Nightwish + Epica insieme agli Apocalyptica è divenuta ufficiale, molti erano increduli. Strano che due band così importanti nel symphonic metal fossero sullo stesso palco di un festival estivo in Italia. Pazzesco scoprire che ad aprire sarebbero stati proprio i nostrani Temperance (che già in passato erano stati opening act di Within Temptation e Slipknot).

Purtroppo per noi della stampa, le cose non iniziano benissimo. Una parte di noi, inclusa una delle mie fotografe, non riesce a entrare per via di ritardi e problemi con le guest list.. in più avendo anche un’intervista da fare al volo con Tuomas Holopainen (Nightwish ndr) arrivo giusto in tempo per uno o due brani degli Apocalyptica.

Quel poco che ho potuto ascoltare di Temperance e Apocalyptica è quello che si sentiva dal backstage. La band nostrana ha presentato in anteprima un brano del nuovo disco “The Earth Embraces Us All” in uscita il 16 settembre per Scarlet Records. Non me ne vogliano, invece, i fan degli Apocalyptica, ma in un bill di questo tipo erano forse piuttosto fuori luogo, avrei preferito un’altra band sulla scia di Temperance o Epica. Ma si sa, son gusti alla fine.
EPICA
Cambio palco ed è il turno degli Epica che ritornano ancora una volta in Italia prima dell’uscita del disco nuovo. Nessuna novità in scaletta, per chi è già stato ai concerti precedenti è un qualcosa di già sentito. Segue la scaletta.
Sicuramente una cosa che ha deluso i fans è non vedere un duetto Simone Simons – Floor Jansen in “Sancta Terra”. Entrambe le cantanti presenti allo stesso evento poteva lasciar sperare che questo potesse accadere e invece nulla. Ma in compenso ci siamo beccati un’improvvisa interazione di Coen Janssen e Isaac Delahaye (tastierista e chitarrista ndr) con il pubblico: già in precedenti show era palese l’affiatamento che c’è tra i due, ma alla data romana hanno dato il meglio di se stessi scendendo dal palco avvicinandosi ai fans delle prime file. Arien van Weesenbeek ha mostrato di essere in super forma con il solito “The Beast” alla batteria, Simone Simons, invece, sempre più carica nonostante le registrazioni del nuovo disco e live ovunque.
Ottimo show, non vediamo l’ora che tornino in Italia, come annunciato dalla rossa, in promozione al nuovo disco in uscita per Nuclear Blast Records. 
NIGHTWISH

Nuovo cambio palco e lo stage diventa maestoso, come sempre ci hanno abituato i carissimi Nightwish. Dopo il live di Bologna, che personalmente mi ha spiazzato per la sua magnificenza, pensavo di dover aspettare anni prima di rivederli e, invece, poco dopo è stata annunciata questa data. Così come, tantissimi i fans venuti da ogni parte di italia per quella che sarebbe stata la serata top all’insegna del symphonic metal.
Come precedentemente, anche qui è la voce di Richard Dawkins ad aprire le danze nella bellissima “Shudder Before The Beautiful”. che infiamma il pubblico con esagerati spettacoli focolari (questo è anche il motivo per cui è stato vietato ai fotografi di stare nel pit fino alla quinta o sesta canzone ndr).
Il materiale della setlist si alterna tra branii presi dall’ultimo disco “Endless Forms Most Beautiful” e anche più vecchi come “Ever Dream” o “She’s My Sin”.

La band si mostra carichissima, confermando ciò che avevo notato a Bologna: questa line up, non me ne vogliano male i fans più longevi, è una formazione potente, il feeling presente tra i membri è un qualcosa di straordinario. 

La setlist finisce con una combo che personalmente mi emoziona sempre: le bellissime Ghost Love Score, Last Ride Of The Day e la bellissima The Greatest Show on Earth”

I fuochi e gli spettacoli pirotecnici rendono il tutto letteramente il “The Greatest Show On Earth” che accende gli animi a livello emotivo grazie anche ai “We Were Here”.
Il trono del Symphonic Metal appartiene sicuramente alla band finlandese, nessuno per ora è ai suoi livelli, magari si farà strada qualcuno in futuro, ma per ora restano sul podio con un “The Greatest Show On Earth” che nessuno ha mai davvero visto prima. Scrivere questo live report è stata durissima, il concerto mi ha emozionato così tanto che non trovavo e tuttora non trovo le parole giuste per descriverlo al meglio. Sono troppo dannatamente GENIALI.