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Morbid Angel + Methedras @ Live Club (Trezzo sull’Adda)

I Morbid Angel ritornano sul palco del Live Club di Trezzo Sull’Adda a distanza di due anni dalla precedente calata italica. Il gruppo, per celebrare il ventennale dell’album “Covenant”, uscito nel 1993, ha deciso di dedicare ad esso un tour nel quale sono stati eseguiti tutti i suoi brani. Ad accompagnare i maestri del chaos hanno pensato i Methedras, band bergamasca ormai conosciuta tra gi appassionati, peraltro resasi protagonista già in passato di numerose aperture a nomi di grosso calibro.

METHEDRAS

I Methedras si presentano sul palco del Live Club alle nove in punto. Il gruppo riscalda da subito l’atmosfera nel locale. Affiatati e precisi, i musicisti regalano agli astanti uno show potente e privo di sbavature. La band approfitta dell’occasione per suonare i brani del nuovo album “System Subversion” uscito da poco sotto Pavement Music.
La presenza scenica del cantante, Claudio Facheris è notevole, quest’ultimo riesce ad incitare il pubblico senza però risultare impreciso nella sua prestazione vocale. Prima di suonare l’ultimo brano, Andrea, il bassista del gruppo, annuncia che dopo 17 anni di attività con i Methedras, Claudio lascerà la band, esortando il pubblico a tributare la sua dedizione. Viene dunque invitata sul palco Martina, la nuova cantante della band, che duetta con Claudio nell’ultima canzone.

MORBID ANGEL

Dopo che la crew ha preparato velocemente il palco ed i suoni sono stati rifiniti, i Morbid Angel si presentano in tutta la loro maestosità sul palco del Live Club.
Immediatamente Trey Azagtoth attacca con il riff di Rapture e da subito i presenti vengono investiti da tutta la potenza dei Morbid Angel. Il gruppo è da subito molto affiatato. Dietro le pelli, Tim Yeung si rende protagonista di accelerazioni vertiginose ed intensi groove, alle chitarre Destruchtor e Trey Azagtoth macinano riff e sciorinano assoli con assoluta precisione, David Vincent si rende protagonista di un’ottima performance sia per quanto riguarda il basso sia per quanto riguarda la voce. Tutti i pezzi di “Covenant” vengono rapidamente suonati, le uniche pause che il gruppo si concede sono quelle necessarie a cambiare chitarra. Dopo l’esecuzione di “Covenant” c’è ancora tempo per qualche classico, si scatena infatti un headbanging furioso nelle prime file con l’ottima “Where the Slime Live”, tratta da Domination, che viene seguita da Bil Ur Sag, tratta invece da “Formulas Fatal To The Flesh”. Dopo tre brani più recenti giungono le bordate finali di “Immortal Rites” e “Fall from Grace”, le quali, mettono fine ad uno show intenso e compatto. Ci si potrebbe aspettare che i musicisti ritornino sul palco per un bis ma purtroppo la crew inizia subito a smontare il palco. A fine serata ci possiamo dire soddisfatti, i Morbid Angel sono ancora in ottima forma, tuttavia è contestabile la scelta di non aggiungere due pezzi in più in scaletta, con un bis infatti ,sarebbe stata posta la ciliegina sulla torta.

SETLIST:

Rapture
Pain Divine
World of Shit ( the promise land)
Vengeance is mine
Lion’s Den
Angel of Disease
Sworn to the Black
God of Emptiness
Where the Slime Live
Bil Ur Sag
Ageless still I Am
Curse the Flesh
Existo Vulgoré
Immortal Rites
Fall From Grace