La band oggetto della recensione sono i Blood Region, formatasi nel 2002 e che giunge con questo mini lp al suo reale debutto discografico, dopo un demo e un singolo. I nostri propongono un heavy metal abbastanza canonico con qualche partitura più aggressiva e parti vocali graffianti, anche se non mancano sezioni melodiche soprattutto nei ritornelli. “No Fate In Rebels Blood” apre le danze con un mood incalzante ma mai realmente veloce, schiudendosi solamente all’ altezza dei refrain, a cui fa seguito “Intergalactic Psyconaut”, più cadenzata e dalle parti vocali pacate e meno aggressive, a tratti quasi sussurrate, ricche di buone parti melodiche soprattutto a livello chitarristico; “Cold Wilderness”, che altro non è che un intermezzo acustico interessante, introduce l’ ultimo brano del lotto, ovvero “December”. Quest’ ultimo ha un inizio quasi doom con voce sussurrata, che sfocia in un alternarsi di parti aggressive a buoni fraseggi chitarristici acustici. Il brano va a sfumare prima seguendo una vena acustica e poi con degli ottimi soli di chitarra di buon gusto.
In conclusione mi sento di poter consigliare questo gruppo a chi ama sonorità abbastanza legate al classico metal ma con un tocco in più di cattiveria, più che altro a livello vocale. Un ep è magari un po’ poco per un giudizio definitivo, il disco dura infatti solo una ventina di minuti, ma la band potrà ottenere buoni risultati se saprà sviluppare al meglio le idee mostrate in questa suo esordio; il mio giudizio non può che essere positivo, anche se il voto vuole essere anche un incoraggiamento. Attendiamo fiduciosi il full lenght.
