Ci sono un polacco e uno spagnolo che decidono di suonare assieme. Non è l’inizio di una barzelletta, bensì la biografia essenziale dei Chaos Over Cosmos, duo europeo difficile da etichettare ma molto interessante da ascoltare, che fanno il loro debutto nel mondo della musica con “The Unknown Voyage“.
Le informazioni allegate al promo ci parlano di un ipotetico incrocio tra gli Iron Maiden e il progressive/power metal, con momenti ambient dal sapore cosmico, e in effetti dopo l’intro ci troviamo subito nelle casse una cavalcata maideniana (“Armour of the Stars“), dalla struttura variegata ma orecchiabile, piacevole da ascoltare. Oltre alla notevole personalità del duo, che emerge dall’ascolto di “The Unknown Voyage“, la coesistenza di complessità e di orecchiabilità nei brani è un po’ la caratteristica portante di tutto il disco, imperniato su quattro lunghe tracce (più la già citata intro), costruite con gusto e tecnica e condite, soprattutto nella strumentale conclusiva (“The Sky Remembered My Name“), da atmosfere astrali che potrebbero essere accostabili ai Persefone, se questi ultimi non avessero una marcata componente estrema, che invece nei Chaos Over Cosmos è assente.
A tutto questo aggiungiamo che, pur trattandosi di una autoproduzione, anche la qualità di registrazione si attesta su livelli dignitosi; in effetti, sotto ogni profilo questo “The Unknown Voyage” risulta essere un disco ben riuscito, e i loro autori un duo da tenere d’occhio. Da parte nostra non possiamo fare altro che consigliare l’ascolto di questo piccolo viaggio nelle profondità del cosmo, ideale per gli amanti delle sonorità progressive e power metal.