Come si fa a non adorare una donna che urla così? Calma, non accusatemi di misoginia, intendo solamente che nel mondo del metal una donna con un buon growl molto spesso riesce ad essere sia più cattiva e brutale che espressiva e profonda di parecchi colleghi uomini. Ormai Angela Gossow la conoscono tutti, ma ci sono delle donzelle che sono un po’ meno famose ma con un talento decisamente superiore in grado di dare sfumature incredibili alla musica delle band a cui appartengono. Mi riferisco a Otep Shamaya, Karyn Crisis (due donne con un personalità tale da dare il nome ai rispettvi gruppi in cui militano) e, nel nostro caso specifico, l’incredibile Candice e i suoi Eths. L’album in questione è la ristampa del debutto dei francesi uscito originariamente nel 2004, operazione nata un po’ per cavalcare l’onda del successo internazione che stanno avendo i francesi dopo l’uscita del loro ultimo disco, e un po’ per dare la possibilità ai fan che vivono al di fuori della terra di Asterix di mettere le mani su questo Soma. Che, per essere un’album d’esordio e per giunta con quasi dieci anni sul groppone, suona potente, fresco ed incredibilmente attuale. Una eventuale rimasterizzazione può avere senza dubbio aiutato, ma il merito è indiscutibilmente dei francesi, che hanno costruito qualcosa in grado di reggere senza troppi problemi lo scorrere del tempo in quanto moderno ma non schiavo di mode passeggere. L’effetto è più o meno come mettere nello stereo Follow the leader. Vi sembra un album datato o superato? No, il basso spacca ancora, le chitarre sono ancora taglienti e la voce… beh, spero che tutti sappiano di cosa sto parlando. Il riferimento ai Korn non è campato per aria perché questi Eths degli esordi hanno come grosso riferimento il nu metal bassocentrico e massiccio della band di Johnatan Davis, irrobustito però da buoni dosi di thrash alla Sepultura, hardcore muscolare stile Biohazard e con l’elemento aggiunto della bella Candice. La francesina (viene quasi difficile che una cattiveria tale esca da un angioletto simile!) sfodera una prestazione da fuoriclasse, districandosi agevolmente tra growl tagliente, voce suadente negli episodi più melodici e nenie ai limiti della psicopatia che donano ai momenti apparentemente più rilassati un’alone morboso e disturbante veramente particolare. Anche l’uso della lingua francese risulta una scelta tanto controcorrente quanto vincente, adattandosi perfettamente sia ai momenti melodici che, in maniera abbastanza sorprendente, a quelli più tirati. Discreta anche la varietà all’interno dell’album, nonostanti i brani siano più o meno simili tra di loro, segno comunque che la band ha una sua identità precisa e aggiunge o toglie qualche elemento per dare una direzione ad ogni canzone. Devastante nel suo incedere tritasassi tipicamente HC l’opener “Méléna”, mentre sono incredibili le variazioni che i francesi sono riuscire ad inserire ad un pezzo tipicamente nu metal come “Le fruit des anges”: un’improvvisa accelerazione centrale che toglie il fiato e la parte finale in cui Candice sembra quasi piangere mentre urla, veramente straziante. Le altre canzoni le lascio scoprire a chiunque si voglia avventurare nella (ri)scoperta di Soma, anche perché le soluzione personali e le piccole sorprese sono veramente tante. L’avvertenza però è che l’album è veramente lungo, parecchio asfissiante anche grazie a dei suoni molto massicci, quindi risulta difficile arrivarci in fondo. Qualche episodio “di rottura” un po’ più ad ampio respiro (ci sarebbe la cinematografica “L’instant sourd”, ma è inquietante oltre ogni misura) avrebbe di sicuro aiutato l’ascolto dell’album nella sua interezza, ma ci sta un certo tipo di oltranzismo sonoro in un disco d’esordio. Consigliato sia ai fan dell’ultima ora che a chi degli Eths non aveva mai sentito parlare ed è stanco del metalcore plasticoso e zuccheroso degli ultimi tempi.
ETHS – Soma
ETHS - Soma
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Tracklist
1. Méléna2. Crucifère3. Détruis moi4. Septum lucidum5. Le fruit des anges6. Infini7. Rutsah8. Je vous hais9. L'instant sourd10. Simiesque11. Ailleurs c'est ici12. Elle s'endort13. Crucifère (demo)14. Détruis moi (demo)15. AlepH (demo)16. Je vous hais (demo)
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Lineup
Candice Clot. voceStéphane Bihl. chitarra, samples, voceGrégory Rouvière. chitarraDamien Rivoal. basso (attuale)Marc Burghoff. basso (su questo disco)Guillaime Dupré. batteria
- GenereNu metal/Metalcore
- Anno2012
- Casa discograficaSeasons of Mist
- Websitehttp://www.eths.net/