Chissà cosa avrebbe pensato 2000 anni fa, un personaggio come Caligola, nel sapere che un giorno una band ‘rumorosa’ avrebbe incentrato un concept album sulla sua (alquanto sinistra) vita. Probabilmente se ne sarebbe fatto vanto, credo, e inconsciamente ne sarebbe rimasto affascinato…
Gli Ex Deo, sempre meno side-project del ‘cantante dei Kataklism’ Maurizio Iacono e sempre più band solida ed affermata, scelgono uno dei personaggi più strani e ammalianti della storia romana per dar seguito al primissimo (e fortunatissimo) “Romulus” del 2009. Quello che, in effetti, era palesato troppo nel debut, ovvero una certa ripetitività delle strutture, in “Caligula” è stato assorbito in favore di un songwriting più ispirato e maturo, capace di proiettare il periodo storico alla mente già al primo ascolto.
Il sestetto ha potuto usufruire di una produzione incredibile, mirata a sprigionare la devastante spinta di un epic/death metal, dove doppia cassa, basso e chitarre ritmiche schiacciano ogni cosa sulla loro strada. Le performance sono ben studiate a tavolino, con un applauso particolare alle ‘evocazioni’ solistico/melodiche delle due asce Dagenais/Barbe (vero fiore all’occhiello del disco). Mixing e mastering uccidono ogni dinamica in favore della mera devastazione.
Da “I, Caligula” che apre dignitosamente il disco fino alla conclusiva “Evocatio: TheTemple Of Castor & Pollux”, gli Ex Deo ci catapultano in momenti assassini come “Per Oculos Aquila”, “Teutuborg (Ambush Of Varus)” e “Once Were Romans”, dove l’epicità lascia maggior spazio allo schiacciante death metal. Da applausi “Divide Et Impera”, dove la nostrana Mariangela Murtas (Tristania) ci offre una forma di ‘sollievo’ con la sua voce, e “Pollice Verso (Damnatio Ad Bestia)”, vero highlight del disco, mentre “Along The Appian Way” incide per il trascinare delle strutture.
Se gli Ex Deo volevano far centro ci sono riusciti. Di concept album ne escono parecchi, ma questo “Caligula” è concepito con un animo diverso; sarà la pazzia del personaggio storico o quella dei musicisti in questione, ma il ritorno degli Ex Deo ha il ‘pollice alzato’!