Ogni tanto anche i miei poveri timpani, devastati dall’ascolto continuo e prolungato di musica estrema, hanno bisogno di una tregua. E ben vengano band come i Grim, quindi. Il terzetto è autore di un album di tutto rispetto, che sa divertire e intrattenere senza mai scadere nel ridicolo, complice una buona dose di humor nero che non fa prendere troppo sul serio i temi trattati.
Nonostante abbiano un moniker che pare essere perfetto per un gruppo black e il titolo dell’album sembri più consono ad uno brutal death, i Grim spiazzano decisamente tutti e propongono un sound che affonda le proprie radici nell’hard rock contaminato dall’heavy metal puro, il tutto condito da incursioni nel thrash metal e nel punk rock. Le influenze sono le più disparate: si va dai Misfits a Rob Zombie, per poi passare dai Motorhead e finire con gli W.A.S.P. I pezzi sono tutti molto semplici e orecchiabili, i chorus fanno subito presa su chi ascolta e rimangono in testa sin da subito, complice anche la versatilità di Alex, che si dimostra un singer davvero capace. Nonostante la loro linearità le canzoni sono tutte ben strutturate ed efficaci, la produzione è di buon livello e l’artwork che accompagna il cd è a dir poco splendido. Questo per farvi capire che siamo davanti ad un prodotto davvero professionale, che non lascia nulla al caso e che ha un potenziale non indifferente.
Se avete voglia di passare una buona mezz’ora di divertimento ascoltando musica fatta esclusivamente per intrattenere senza nessuna pretesa, i Grim fanno per voi. Complimenti a loro, alla loro abilità di far coesistere così tante influenze musicali e alla loro capacità di non risultare mai convenzionali e pacchiani. “Masturbating Zombie” è un album che può piacere davvero a chiunque. E se lo dice un rozzo metallaro ignorante come il sottoscritto, potete crederci.