Se una persona avesse il tempo vitale e la pazienza di ascoltare tutte le band che popolano la scena metal, si accorgerebbe che i cosidetti ‘vecchi’ riescono a suonare quel particolare genere con maggior sentimento. Il pathos, l’emozione e il coinvolgimento sono aspetti che escono maggiormente con il passare degli anni e delle esperienze acquisite.
I Pretty Maids sono delle autentiche icone dell’hard rock europeo, una di quelle band che hanno trasportato questo genere attraverso i vari passaggi modaioli (thrash, grunge, power, nu, folk, etc…) senza intaccare la propria vena creativa, anzi aggiungendo pepe e energia vitale alle nuove composizioni. “It Comes Alive” vede una band proiettata verso i trent’anni di carriera discografica, forti di un super disco come “Pandemonium” (uscito un paio di annetti fa) e capaci di scaldare il pubblico con una performance strumentale/vocale memorabile (la registrazione è stata fatta in Svizzera, durante una data del tour europeo).
La produzione è calda e sporca, con una particolare predilezione alle ‘zone melodiche’ dell’assetto (nel mixing) e con una non eccessiva ‘cristallizzazione’ del sound. Le performance sono fenomenali, lasciate come da esecuzione (un paio di innocue stecchine le rendono meravigliosamente umane) sullo stage, mentre quello che caratterizza questo live (e ben pochi altri) è il coinvolgimento: “It Comes Alive” non è una mera dimostrazione della caratura live del quintetto danese, bensì un invito a festeggiare un momento fruttuoso della loro incredibile carriera.
Con così tanti dischi all’attivo è dura stendere una scaletta che accontenti tutti…dal duo di apertura “Pandemonium”/”I.N.V.U.”, che lasciano già il pubblico ammutolito, attraversiamo capitoli salienti della storia della band come “Hell On High Heels” o “Destination Paradise” o le ovvie “Lovegames”, “Future World” e “Red, Hot And Heavy”. Da applausi anche la sempre verde “Queen Of Dreams”, così come la versione ‘piano oriented’ di “Savage Heart” e la più ritmata “Rodeo”.
In attesa del dvd celebrativo (il primo in tutta la carriera, il che li rende pure umili) godiamoci questa enorme performance live. Ventun canzoni più una bonus track valgono i soldi dell’acquisto. Grandi e immortali!!