Thrash! Thrash! Thrash! Thrash! Thrash! Thrash! E non so se mi sono spiegata, Thrash!!
ecco come suonano e soprattutto cosa suonano i Suicidal Angels . Questo duo greco tira fuori dal cassetto un album di thrash di scuola teutonica che fa paura. Nel senso che è fantastico! Era tantissimo che non sentivo del thrash fatto così, così bene!
Mettiamo le cose in chiaro: sono i figliocci dei Kreator . E si sente, sia nel serratissimo riffing di chitarre distorte al massimo che nelle ritmiche martellanti, ma soprattutto nelle tematiche dei testi. In questo ambito riprendono un po’ i Kreator di Enemy Of God, lanciandosi in una a dir poco cruenta invettiva contro la religione e la miseria umana. Bene o male tutto l’album è incentrato su questo tema, e le 11 tracce che ci presentano sono di una violenza incredibile, come solo il thrash di questo tipo sa essere.
Parlando delle canzoni, a livello compositivo il duo greco ha preso la decisione di tornare indietro di qualche annetto nella storia del thrash metal. Ha completamente abbandonato gli inserti melodici e le velleità death di alcune band più nuove e ha ripreso appunto il testimone lanciato ormai quasi trent’anni fa da Kreator , Sodom e Destruction , ovvero chaos e disordine. La distruzione regna sovrana.
Ogni canzone è un sincero e malefico susseguirsi di ingiurie e disprezzo, quel tipo di disprezzo che raramente si vede in giro negli album che escono da qualche anno a questa parte. Ultimamente ci si limita semplicemente ad un nichilismo assolutista e imperante, mentre in Sanctify The Darkness si sente proprio anche attraverso le musiche quest’odio puro e incondizionato. Diciamo anche che il nome della band da ad intendere che non corra buon sangue tra il gruppo e le istituzioni religiose.
Ma diamo più un’idea generale o qua mi metto a parlare di massimi sistemi e a voi lettori non vene frega nulla. Sanctify The Darkness, come ho già datto è un album thrash fino all’ultima nota, in cui la chitarra regna sovrana, la distorsione è la sua consorte e la batteria è il suo braccio armato.
Le canzoni sono mediamente lunghe attorno ai 3 minuti, il che permette di dire quel che si vuole e non scadere magari nell’assolo interminabile che rende la canzone noiosa. I momenti più veloci e quelli magari un po’ più cadenzati ma non per questo più lenti sono ben bilanciati nel corso del disco, un unico momento strumentale introduce i due brani finali che risultano essere perfettamente in grado di chiudere in bellezza un disco che rischiava di andare incontro all’oblio, partendo veramente a massima velocità. Dischi così rischiano spesso di diventare noiosi verso la fine.
L’utilizzo della voce pulita permette di apprezzare meglio l’architettura del disco, poiché non va a coprire elementi come la batteria, come di tanto in tanto mi è capitato di sentire.
Produzione assolutamente sopra la media per una band che ha relativamente poca esperienza.
Insomma, devo accorciare se no starei ancora a parlare di quanto è devastante Lies o quanto Pestilence Of Saints sia una delle canzoni migliori che abbia avuto modo di sentire in ambito Thrash metal ma sarà il caso di smettere o vi annoierò a morte. Vi dico solo che se vi piace il thrash vecchia scuola rimarrete piacevolmente sorpresi dalla ventata di aria fresca portata da questo album. Consigliatissimo veramente a tutti quanti. Divertitevi!
SUICIDIAL ANGELS – Santify The Darkness
SUICIDIAL ANGELS - Santify The Darkness
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Tracklist
1. Stop! Before It’s Too Late
2. Bleeding Is A Luxury
3. Congregation Of The Damned
4. Coffin Nails
5. Black Days
6. Gallows
7. Storm To Pass
8. You Were The King Now You’re Uncoscience
9. Insatiable
10. So Wrong
11. Ravenous
12. Lonely
13. Wait For You
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Lineup
Alex Varkatzas: Vocals
Dan Jacobs: Guitars
Brandon Saller: Drums and Vocals
Travis Miguel: Guitars
Mark McKnight: Bass and additional Voice
- GenereMetalcore
- Anno2009
- Casa discograficaRoadrunner Records
- Websitehttp://www.atreyurock.com